La replica. Sciopero Europol, l’azienda risponde: “Puntuali sia nei pagamenti che nelle ferie”
Lug 15, 2025 - redazione
L’Istituto di Vigilanza Europol smentisce le accuse precisando che la protesta sindacale riguarda principalmente un’anticipazione delle retribuzioni mensili
In riferimento all’articolo apparso in data odierna su alcune testate online, concernente la proclamazione di uno sciopero di 24 ore da parte di FILCAMS CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria e UILTUCS UIL Reggio Calabria, previsto per le ore 06:00 del 15 luglio e che si protrarrà fino alle ore 06:00 del 16 luglio 2025, l’Istituto di Vigilanza Europol Srl esprime profondo rammarico per l’accaduto.
L’azienda respinge con fermezza e decisione le accuse mosse dalle sigle sindacali riguardo a una presunta “situazione lavorativa insostenibile” e a “gravi criticità gestionali e organizzative”, definendole infondate. Europol Srl ha sempre operato nel pieno rispetto delle normative vigenti e dei contratti collettivi nazionali, garantendo il rispetto dei diritti dei propri dipendenti e la dignità lavorativa.
In merito alle specifiche contestazioni avanzate:
- Pagamento degli Stipendi: Europol Srl assicura che gli stipendi vengono erogati mensilmente e regolarmente. La contestazione delle Organizzazioni Sindacali non riguarda un mancato pagamento, bensì una richiesta di anticipazione del giorno di paga, in un contesto in cui l’azienda, nonostante i ritardi nei pagamenti da parte di alcuni clienti, si impegna costantemente a mantenere la regolarità delle erogazioni. Si sottolinea inoltre che nessun dipendente vanta alcun credito nei confronti dell’azienda per stipendi non corrisposti e che, in oltre vent’anni di attività, non è mai stata saltata una mensilità.
- Riposi e Gestione Ferie: L’Istituto garantisce il pieno rispetto dei riposi settimanali e giornalieri previsti dalla normativa e dal CCNL.
- In merito al piano ferie estivo, la decisione di concedere un periodo minimo di 5 giorni consecutivi è stata adottata proprio per permettere a tutto il personale che ne ha fatto richiesta di usufruire di un periodo di ferie estive. È doveroso sottolineare che le Organizzazioni Sindacali erano state regolarmente invitate a partecipare alla predisposizione del piano ferie, ma non hanno presenziato agli incontri fissati per la discussione e la definizione dello stesso.
- Dialogo Sindacale: Europol Srl ha partecipato attivamente e in buona fede alla procedura di conciliazione avviata il 3 giugno 2025, cercando un dialogo costruttivo per superare le divergenze. La conclusione del tavolo con un verbale di mancato accordo, sottoscritto il 16 giugno 2025, non è imputabile a una chiusura aziendale, ma alla rigidità delle posizioni sindacali, che hanno impedito il raggiungimento di un’intesa. L’azienda resta comunque aperta al confronto, purché basato su dati oggettivi e non su rivendicazioni pretestuose.
L’Istituto di Vigilanza Europol Srl ribadisce il proprio impegno costante nel garantire un ambiente di lavoro sereno, sicuro e rispettoso per tutti i propri dipendenti, riconoscendone il valore e l’importanza strategica per la qualità dei servizi erogati. Fermo restando, dunque, il diritto dei lavoratori a rivendicare condizioni lavorative ritenute migliorative, va nondimeno sottolineata, in un’ottica di correttezza delle relazioni industriali, la necessità primaria che il dialogo si svolga in un quadro di aderenza alla realtà dei fatti. Vanno, non da ultimo, ribaditi la serietà, professionalità e l’impegno di un’azienda che da più di venti anni opera sul territorio offrendo occupazione a oltre 90 lavoratori