La Regione Calabria anticipa i tempi d’attuazione del Piano di Dimensionamento scolastico, Lo Schiavo si oppone: “Processo distruttivo”
Mag 28, 2025 - redazione
«La Regione Calabria asseconda politiche scellerate del Governo nazionale che, nel nostro territorio, avranno un impatto sociale fortissimo. Stiamo parlando di soppressione e accorpamento di Autonomie scolastiche con un’operazione che porterà al paradosso di 15-20 plessi scolastici gestiti da un solo dirigente. Nel prossimo triennio sono 84 le autonomie che verranno meno con una manovra di macelleria sociale che costerà molto in termini di posti di lavoro. E questo è solo il primo passo per tagliare successivamente anche i plessi scolastici».
È questo il passaggio saliente dell’intervento che il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, ha fatto ieri nel corso della seduta di Consiglio regionale, preannunciando il suo voto contrario alla proposta di Modifica del cronoprogramma relativo alle procedure e ai provvedimenti amministrativi per la definizione del Piano regionale di dimensionamento scolastico.
«Non solo non ha proposto ricorso al Tar – ha aggiunto Lo Schiavo – come correttamente hanno fatto altre Regioni del Meridione; non solo non ha sollevato un conflitto di competenze istituzionali, come ha fatto la Regione Emilia Romagna: la Calabria si è pedissequamente adeguata al volere del Governo e, addirittura, ora accelera questo processo di macelleria sociale. Si, perché questo piano può avere conseguenze devastanti, avallando un circolo vizioso che non farà altro che alimentare lo spopolamento e l’abbandono scolastico. In una regione che sconta anche uno storico ritardo nelle infrastrutture viarie, la logica conseguenza sarà la soppressione dei plessi più periferici. Questo è un danno nei confronti dei cittadini calabresi, e la Regione ne anticipa addirittura i tempi di attuazione. Per tali motivi io sono assolutamente contrario al Piano di dimensionamento scolastico ma avrei auspicato l’opposizione anche da parte dei rappresentanti dell’Esecutivo che invece hanno inteso agevolare questo processo distruttivo».