La Fiamma tricolore ha ricordato a Villa San Giovanni la tragedia delle Foibe

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Giorda: “Ieri, alle cerimonie presso la foiba di Bassovizza, la più tristemente famosa, nessun parlamentare e nessuna carica dello Stato era presente alla celebrazione. Tutti impegnati a racimolare voti per non perdere la comoda poltrona del palazzo”

La Fiamma tricolore ha ricordato a Villa San Giovanni la tragedia delle Foibe

Giorda: “Ieri, alle cerimonie presso la foiba di Bassovizza, la più tristemente famosa, nessun parlamentare e nessuna carica dello Stato era presente alla celebrazione. Tutti impegnati a racimolare voti per non perdere la comoda poltrona del palazzo”

 

 

Anche quest’anno la sezione Villese del MSI Fiamma Tricolore si è fatta promotrice degli eventi che hanno inteso celebrarla “Giornata del Ricordo”, e ieri con un presidio a piazza Valsesia ha reso onore alla memoria del dramma che colpì le genti italiane dell’Istria, Fiume, Dalmazia, in una vera pulizia etnica ordinata dal maresciallo comunista Tito.

Circa 300.000 italiani di quelle terre furono costretti a fuggire dalle loro case, dai loro affetti, e per altri 35.000 il destino riservò sorte peggiore. Questi ultimi furono “infoibati”, ovvero condannati e gettati in profonde cavità carsiche rocciose, spesso ancora in vita. Fra loro sacerdoti, carabinieri, poliziotti, magistrati, insegnanti ma anche donne, anche in stato interessante, vecchi, bambini, contadini. La loro colpa? Essere italiani. Per loro non c’era scampo, in migliaia furono trucidati dalle orde rosse senza nessuna pietà, e i sopravvissuti furono costretti a subire, anche in Patria, da parte dei nipotini di Stalin, ulteriori offese. Per loro nessuna solidarietà, nessuna accoglienza, ed ancora oggi questa indifferenza nei loro confronti vive e brucia le loro coscienze e la loro identità italiana. Ieri, infatti, alle cerimonie presso la foiba di Bassovizza, la più tristemente famosa, nessun parlamentare e nessuna carica dello Stato era presente alla celebrazione. Tutti impegnati a racimolare voti per non perdere la comoda poltrona del palazzo, nonostante l’evento sia una giornata istituzionale ma soprattutto una pagina della storia d’Italia scritta con il sangue di tanti fratelli che non possono essere dimenticati. Un crimine, quello delle foibe, contro l’umanità, ma che non coinvolge, ne scuote le coscienze dei nostri politici. Un colpevole silenzio che perdura nel tempo, ma se si tende l’orecchio a oriente, ancora l’urlo dei nostri martiri scuote il buio delle foibe e ancor di più dovrebbe scuotere il muro di indifferenza e di silenzio che attorno ad esse si è volutamente creato.

Alle vittime innocenti, agli infoibati, agli esuli dell’Istria, di Fiume, della Dalmazia va il nostro omaggio e il nostro PRESENTE.

Antonio Giorda, vicesegretario provinciale Fiamma Reggio