La città di Firenze ricorda Rossella Casini

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Concerto al Teatro Puccini per ricordare la ragazza uccisa nel 1981 a Palmi

DI MARIA TERESA BAGALA’

La città di Firenze ricorda Rossella Casini

Concerto al Teatro Puccini per ricordare la ragazza uccisa nel 1981 a Palmi

 

di Maria Teresa Bagalà

 

Dopo tanti anni di silenzio intorno alla vicenda di Rossella Casini oggi, anche grazie al libro “Io Parlo, donne ribelli in terra di ‘ndrangheta” della giornalista reggina Francesca Chirico, i riflettori si sono accesi intorno a questa triste storia di mafia e continuano a far mantenere l’attenzione su questa storia. Ricordiamo che Rossella Casini era una ragazza che abitava in Borgo la Croce a Firenze. Fu uccisa nel 1981 perché aveva collaborato con la giustizia e cercato di far collaborare anche il fidanzato – un giovane calabrese che per motivi di studio si era trasferito nel capoluogo toscano proprio nello stesso stabile dove abitava la famiglia Casini – e che insieme alla sua famiglia, era affiliato ad una delle famiglie protagoniste della faida di Palmi di quegli anni. La ragazza fu uccisa, fatta a pezzi e gettata nel mare della Tonnara.
Per tanti anni Rossella è stata scordata non solo a Palmi, ma anche nella sua terra d’origine: la Toscana. Ora, invece, in entrambi i luoghi il ricordo della giovane è più che mai vivo e tante sono le iniziative svolte per non dimenticarla. E’ proprio di questi giorni, infatti, la notizia che il 10 dicembre a Firenze, al Teatro Puccini, sarà a lei dedicato la terza edizione del “Concerto per la Legalità”, organizzato dal consiglio di Quartiere 1 e LIBERA Toscana. Oltre a tanta musica, il programma della serata prevede anche l’esibizione dell’attrice Fiamma Negri, che reciterà alcuni passi della spettacolo “Ultimo domicilio: Sconosciuto” tratto dal libro della Chirico e che racconta ciò che è accaduto a Rossella.
Uno spettacolo importante, dunque, che gli organizzatori vogliono proprio dedicare alle donne protagoniste in negativo e positivo all’interno della criminalità organizzata. Un momento singolare che vuole ricordare una fanciulla vittima innocente di mafia.