L’arresto del vice presidente Gianni Remo può provocare un terremoto nell’ambito del calcio reggino. Il Prefetto di Reggio Calabria nei prossimi giorni deve decidere in merito
Interdittiva antimafia per la Reggina calcio?
L’arresto del vice presidente Gianni Remo può provocare un terremoto nell’ambito del calcio reggino. Il Prefetto di Reggio Calabria nei prossimi giorni deve decidere in merito
Il Prefetto di Reggio Calabria è chiamato a decidere, e lo farà nei prossimi giorni, sulla richiesta di interdittiva antimafia riguardante la Reggina Calcio. La richiesta prende le mosse, senza che la società amaranto sia coinvolta in alcun modo direttamente, dall’indagine che ha portato all’arresto del vicepresidente Gianni Remo, alcuni mesi addietro.
La eventuale adesione alla richiesta di interdittiva antimafia per la Reggina avrebbe conseguenze dirette soprattutto sulla fruizione dello stadio “Granillo”, per il quale il Comune di Reggio dovrebbe, ex lege, immediatamente revocare la concessione, come già accaduto per l’Hinterreggio, già costretta una settimana addietro alle porte chiuse.
Giova ricordare che la norma prevede che l’interdittiva antimafia prescinda sia dalle vicende giudiziarie dei singoli componenti una società, che dalla prova palese dell’infiltrazione mafiosa, che viene valutata, in sede prognostica, in piena discrezionalità dal Prefetto
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