Importante sentenza del Tar di Reggio Calabria, annullata un’interdittiva antimafia ad una ditta edile del Reggino. I Particolari

La ditta in questione è stata difesa dall'avvocato Vincenzo Melara
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Importante sentenza del Tar di Reggio Calabria, annullata un’interdittiva antimafia ad una ditta edile del Reggino.

I giudici scrivono che “Per la sua natura cautelare e la sua funzione di massima anticipazione della soglia di prevenzione, l’interdittiva non richiede la prova di un fatto, ma solo la presenza di una serie di indizi, in base ai quali non sia illogico o inattendibile ritenere la sussistenza di un collegamento con organizzazioni mafiose o di un condizionamento da parte di queste”. Ed inoltre, “Ai fini dell’adozione del provvedimento interdittivo occorre, pertanto, non già provare l’intervenuta infiltrazione mafiosa, ma soltanto la sussistenza di elementi sintomatico-presuntivi dai quali – secondo un giudizio prognostico latamente
discrezionale – sia deducibile il pericolo di ingerenza da parte della criminalità organizzata”.

“Quanto infatti ai rapporti di parentela e di affinità, si nota anzitutto che i precedenti penali di (…), padre del legale rappresentante, coprendo un arco temporale tra l’anno 1974 e l’anno 1988, risultano molto risalenti nel tempo, mentre nulla di più specifico viene evidenziato, all’attualità, in ordine alla posizione dello stesso”.

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