Imbalzano, “Il reddito di dignità di Tridico? Una proposta sbagliata ed economicamente improponibile”
Set 03, 2025 - redazione
“Chi conosce bene il Bilancio della Regione Calabria ed ha anche profonda dimestichezza della normativa comunitaria che disciplina l’utilizzo dei Fondi POR ed in particolare del Fondo Sociale Europeo, a cui il candidato di centro-sinistra Tridico vorrebbe attingere per finanziare la misura meramente elettoralistica del c.d. “REDDITO DI DIGNITA’”, versione calabrese del Reddito di Cittadinanza, non può che considerare del tutto sbagliata ed economicamente improponibile, detta illusoria proposta. Già nel 2014, nell’avviare il Documento di Programmazione 2014-2020, disponemmo, anche su input della Comunità Europea, una indagine conoscitiva per verificare il numero di posti di lavoro nuovi creati dalla programmazione 2007-2013. Il risultato risultò così sconfortante che, “obtorto collo”, si decise una netta inversione di rotta. Il candidato del centro sinistra, prima di avventurarsi in proposte insostenibili, invece di invitare gli economisti del presidente Occhiuto a studiare di più, dovrebbe essere più oculato e più attento prima di aprire bocca, perché questa, ripeto illusoria, volontà andrebbe sicuramente incontro alla sonora bocciatura del Comitato di Sorveglianza Europeo, atteso che i Fondi FSE possono essere utilizzati solo per ben individuati progetti di inserimento lavorativo di disoccupati ed inoccupati di ogni età. E questo gli elettori calabresi devono saperlo bene.
E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, già presidente della Commissione Bilancio e Fondi Comunitari del Consiglio Regionale e, in rappresentanza del Comune di Reggio, gia’ vice presidente nazionale degli Assessori al Lavoro, nonché esponente di Forza Italia.
“Peraltro l’esperienza negativa degli effetti prodotti dall’ex Reddito di Cittadinanza, che ha costituito un drammatico disincentivo all’inserimento lavorativo, in una fase di crescita occupazionale del Paese, intossicando il mercato del lavoro soprattutto al Sud, ritengo abbia indotto alcuni docenti universitari della sua parte politica, per onestà intellettuale, ad un parziale e quanto mai stiracchiato e poco convinto assenso, che di fatto si configura come l’evidente bocciatura di una idea, mal partorita e poco approfondita. A meno che, in questo parziale, limitato e generoso assenso, non venga immaginato qualche altro marchingegno col bilancio corrente regionale, del tutto insostenibile, vista l’impossibilità di attingere alle risorse di un documento contabile storicamente assai rigido”, continua Candeloro Imbalzano.
“Per questo, ha fatto bene il presidente Occhiuto a definire causticamente simile promessa una autentica “SOLA”, perché di questo si tratta, ed a tirare dritto per la sua strada, parlando ai calabresi in modo serio e chiaro ed offrendo loro, anche per la prossima legislatura, una proposta di sviluppo ancorato alla realtà ed articolato in tutti i comparti, a partire dalla Sanità, unica strada per sottrarre la Calabria alle amenità del suo avversario ed al sottosviluppo atavico nonché ad un improduttivo ed impraticabile assistenzialismo, conclude Candeloro Imbalzano”.