Il Tar di Reggio rigetta il ricorso, Mimmo Lucano resta escluso dalle Regionali in Calabria
Set 15, 2025 - redazione
Il Tar di Reggio Calabria Calabria ha rigettato il ricorso presentato da Alleanza Verdi Sinistra per l’incandidabilità di Mimmo Lucano alle prossime regionali del 5 e 6 ottobre. Dopo l’udienza di stamattina, dunque, escluso il sindaco di Riace, con i giudici che hanno confermato la decisione della commissione elettorale reggina. Pesa per l’europarlamentare la condanna definitiva nel processo Xenia a 18 mesi per falso, che ha fatto scattare nei suoi confronti la legge Severino. Il Tar di Catanzaro, invece, ha dichiarato improcedibile il ricorso dei legali di Lucano. Nel corso delle due udienze, i legali di Lucano, gli avvocati Andrea Daqua e Giuliano Saitta, hanno sostenuto che il reato di falso, senza l’aggravante dell’abuso di potere, per il quale il sindaco di Riace è stato condannato in Cassazione, non rientrerebbe tra quelli previsti dalla legge Severino per l’incandidabilità. Tesi che non ha convinto il Tar di Reggio Calabria, per cui l’europarlamentare dovrà valutare se fare ricorso al Consiglio di Stato. Mimmo Lucano era già stato dichiarato decaduto da sindaco di Riace il primo luglio scorso dal Tribunale civile di Locri che aveva accolto un ricorso della Prefettura di Reggio Calabria, sempre in conseguenza della condanna nel processo “Xenia”. L’europarlamentare di Avs, che è rimasto in carica come sindaco in attesa della decisione della Corte d’appello – prevista per gennaio – e poi della Cassazione, secondo i giudici di Locri era incandidabile alle comunali di Riace e da qui la decadenza da sindaco.