Il bluff del direttore generale Asp RC Di Furia a Cittanova

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L’ospedale cittadino indicato come “Casa della Comunità” rischia di essere penalizzato ancor di più per scelte non molto chiare della direzione generale dell’Asp. Per quanto riguarda della Casa della Comunità ne abbiamo già parlato con il rischio concreto di non essere realizzata, visti i tempi strettissimi imposti dalla Comunità Europea, cioè il 30 marzo 2026.

Lo ripetiamo, non ci sono aziende in grado di rispettare la conclusione dei lavori per quella data, quindi rischio concreto non realizzazione della Casa della Comunità e si aggiunge a tutto ciò, la beffa!

Inoltre, il reparto di Fisiatria con molta probabilità finirà presso il nosocomio di Gioia Tauro con la realizzazione di 10 posti, l’Hospice promesso dalla Di Furia non ha i locali idonei per poter essere realizzato. Infatti, l’unico reparto disponibile è il terzo piano ammezzato dove è prevista la ristrutturazione a differenza del primo e secondo piano non prevista.

Ci permettiamo di fare una nostra considerazione, per quale ragione è stato nuovamente ristrutturato il terzo piano quando c’era solo bisogno di una imbiancatura? E magari, utilizzare i fondi economici per ristrutturare il primo e secondo piano? I misteri della politica sanitaria reggina.