Idrico, il Movimento Faro rilancia il confronto a Palmi

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«Pronti a un dibattito tecnico e politico, ma servono dati completi e impegni concreti»

atto della scelta del Consorzio Intercomunale Acquedotto Vina di intervenire nel dibattito politico palmese e di volersi sostituire ad una amministrazione comunale che qualche risposta ai Cittadini Palmesi dovrebbe pur fornirla.

Ciononostante, riteniamo positivo aver appreso alcuni dati, ma non possiamo esimerci dal rilevare che, al di là delle ricostruzioni fornite che disegnano un quadro di efficienza della rete idrica con qualche saltuaria interruzione, la percezione diffusa tra i cittadini è di gran lunga diversa.

Contrariamente ai parziali elementi diffusi, che andrebbero letti su di un arco temporale più ampio, riteniamo che la problematica idrica si sia aggravata negli ultimi anni, non certo attenuata.

Le famiglie e le attività produttive vivono disagi sempre più frequenti, e questo dato non può essere liquidato come una semplice “mistificazione”, condotta che non ci appartiene e che rispediamo al mittente.

Proprio per tale ragione, a proposito di mistificazione, vogliamo andare oltre e invitiamo il Consorzio Vina e chi amministra la Città da quasi dieci anni a compiere una profonda operazione caratterizzata da chiarezza e trasparenza.

Al di là dei dati che interessano qualche periodo dell’anno, riteniamo necessario pubblicare l’intero quadro annuale delle interruzioni della fornitura di acqua, così da consentire una valutazione completa e non parziale dell’andamento del servizio.

Inoltre, sempre con riferimento alla nota di Vina e al riferimento al rigore nella diffusione delle informazioni, accogliamo pienamente l’invito e, con altrettanto rigore, chiediamo al Consorzio e all’Amministrazione comunale di fare finalmente chiarezza su alcuni punti, che da tempo destano preoccupazione nella Comunità e precipuamente:

  1. Esiste o meno una problematica con Banca Sistema? Se sì, quali azioni sono state intraprese e quali ricadute potrebbero esserci sulla gestione e sul bilancio dell’Ente?
  2. Qual è l’esatto ammontare del presunto debito con Sorical e qual è lo stato del procedimento di assorbimento del Consorzio da parte del gestore regionale?
  3. Anche in questo caso, il presunto debito ricadrà sulle casse dei Comuni consorziati? Trattasi di interrogativi che non possono più essere elusi, perché un eventuale trasferimento dei costi rischierebbe di esporre gli enti locali – e quindi i cittadini – a un serio pericolo di squilibrio finanziario.
  4. Quali sono le cause della riduzione della portata idrica? Il Consorzio parla di una “significativa diminuzione della portata della sorgente”, ma non fornisce alcuna spiegazione tecnica o ambientale. È fondamentale chiarire se tale riduzione sia dovuta a fattori naturali, a criticità strutturali, a problemi di gestione o ad altre circostanze e, tra queste, la presunta situazione debitoria.
  5. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Consorzio Vina, una parte rilevante dei disservizi sarebbe riconducibile a Sorical, che fornisce circa il 60% dell’acqua e che a breve dovrebbe inglobare il Consorzio. Se ciò fosse vero, riteniamo doveroso chiedere quali azioni di tutela siano state intraprese sia dal Consorzio Vina sia dall’Amministrazione comunale di Palmi. In presenza di disservizi così frequenti e di un imminente trasferimento delle competenze al gestore regionale, è legittimo domandarsi quali iniziative siano state avviate per garantire la continuità del servizio, la tutela dei cittadini e la salvaguardia degli interessi finanziari degli enti consorziati.
  6. Quali e quanti investimenti sono stati compiuti da Vina negli ultimi dieci anni per rendere più efficiente la rete?

In questo quadro, riteniamo doveroso richiamare anche il ruolo del Comune di Palmi, principale socio del Consorzio Vina e quindi soggetto che ne determina gli indirizzi e i vertici.

L’Amministrazione comunale ha il dovere istituzionale di occuparsi con serietà della questione idrica, senza limitarsi a cercare giustificazioni o a derubricare il problema come “generalizzato” e non specifico della nostra Città, né tantomeno attribuire responsabilità esclusivamente ad altri Enti.

La Comunità palmese merita un impegno pieno, concreto e trasparente da parte di chi la rappresenta.

Il Movimento Faro di Palmi resta, come sempre, aperto al confronto serio e documentato.

A tal proposito ricordiamo che oltre un anno fa abbiamo promosso un incontro pubblico con i tecnici e la presidenza di Sorical, proprio per approfondire le criticità del sistema idrico.

Un incontro al quale, purtroppo, il Consorzio Vina e l’Amministrazione comunale stessa scelsero di non partecipare, rinunciando ad un’occasione di dialogo trasparente con la Città.

Ribadiamo, quindi, la nostra disponibilità ad un confronto pubblico, tecnico e politico, purché fondato su dati completi, informazioni verificabili ed un reale impegno a risolvere una problematica che incide profondamente sulla qualità della vita dei cittadini.