IdM, Sergi e Greco, “riscattare la politica dal potere dei capi partito”

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Noi crediamo che le prossime elezioni politiche saranno ancora più importanti di quanto lo siano sempre state. Ci auguriamo, dunque, che ci sia una forza e una coalizione che abbia il coraggio e l’onestà intellettuale di avere un programma dove all’interno vi siano pochi tecnicismi contorti e che ci siano dei punti chiari di risoluzione delle storture che stanno togliendo anche l’ultimo residuo di credibilità alla politica. 

Reintrodurre il finanziamento pubblico ai partiti per disinnescare la privatizzazione della politica.

Stroncare questo schifo di legge elettorale dei nominati, che privatizza pure le candidature, dopo che il finanziamento privato ne privatizza i partiti. Una legge elettorale proporzionale con preferenze, dal momento che, ormai è abbondantemente provato che non erano le preferenze a creare corruzione e voto di scambio. Abbiamo tolto le preferenze ma la corruzione e il voto di scambio sembrano essere addirittura aumentati. Così con questa scusa si è tolto ogni strumento decisionale agli elettori a favore dei capi partito che premiano la fedeltà invece che le competenze e l’espressione territoriale diretta.

Reintrodurre le Province come enti con relative elezioni di primo grado, mettendo semmai in discussione l’utilità delle Regioni, vero buco nero sia del clientelismo elettorale che come enti. Le Regioni, infatti, sono gli enti votati maggiormente allo sperpero di danaro pubblico. Ne sia riprova il fatto che anche i partiti con governatori forti si siano interrogati sulla opportunità di concedere il terzo mandato, normativa più bocciata, a Presidenti come Zaia o De Luca. Quindi chiudere per sempre la stagione della legge Delrio, una pastrocchio che non ha prodotto assolutamente nulla di buono. Sembra che l’ostacolo principale sia il costo per il ripristino delle province che si aggirerebbe sui due miliardi di euro. Ma se contestualmente si avesse il coraggio di destituire le Regioni, rispetto al risparmio che si avrebbe i due miliardi per la reintroduzione delle province sarebbero ridotti a “bruscolini”…ma ci sarà qualcuno che da capo partito e da miracolato dalla fedeltà al capo avrà il coraggio di parlare da Statista? 

Ne dubitiamo fortemente. Crediamo però che senza il dovuto coraggio per metter mano a queste storture che hanno caratterizzato la seconda repubblica andremo sempre verso la mediocrità esasperata della politica, della crisi dei partiti ridotti a comitati elettorali permanenti piuttosto che strumenti di formazione di buona classe dirigente politica e personaggi in costante ricerca di autore. La politica ridotta a concorso di bellezza ormai sta raschiando il fondo della propria credibilità e, di conseguenza, di utilità.

Pietro Sergi – Segretario Provinciale di IdM Reggio – e Orlandino Greco – Fondatore di IdM –