I parlamentari calabresi del Movimento Cinque Stelle scrivono ai vertici della Rai

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Per chiedere delucidazioni circa il bergamotto calabrese dopo la trasmissione Rai “Uno Mattina Verde” che informava che il bergamotto proviene dalla Cina

I parlamentari calabresi del Movimento Cinque Stelle scrivono ai vertici della Rai

Per chiedere delucidazioni circa il bergamotto calabrese dopo la trasmissione Rai “Uno Mattina Verde” che informava che il bergamotto proviene dalla Cina

 

 

I parlamentari calabresi del Movimento Cinque Stelle hanno scritto ai vertici della Rai,
chiedendo «un’informazione più completa sul bergamotto calabrese, la cui qualità è unica al
mondo». La mattina del 25 novembre 2013, infatti, la trasmissione Rai “Uno Mattina Verde”
informava che il bergamotto proviene dalla Cina e aggiungeva che «ora c’è anche in Calabria».
«L’affermazione declassa, in realtà, la provincia di Reggio Calabria, che ha largamente dimostrato
di essere l’unica detentrice della vera pianta di bergamotto e dunque dei suoi derivati», sostengono i
parlamentari M5S Paolo Parentela, Dalila Nesci, Sebastiano Barbanti, Nicola Morra, Federica Dieni
e Francesco Molinari.
«Nella circostanza – proseguono nella missiva deputati e senatori Cinque Stelle calabresi – il
servizio pubblico ha fatto un po’ gli interessi del Made in China, dimenticando il valore del prodotto
calabrese e dunque italiano. I coltivatori di bergamotto in Calabria continuano con antica passione il
proprio lavoro di coltivazione e commercializzazione, nonostante mille difficoltà causate dalla
vendita, spesso imposta a prezzi non adeguati». «Il bergamotto – sottolineano i parlamentari M5S –
è tradizione calabrese di secoli, sicché la sintesi operata nella trasmissione mortifica le specificità
del prodotto, ottenuto dal 1500 nella fascia costiera Villa San Giovanni-Monasterace e mai
raggiunto da quello sperimentato in Brasile e Costa D’Avorio, che ha caratteristiche organolettiche
molto inferiori a quelle dell’agrume coltivato in Calabria».
Insomma, i Cinque Stelle hanno difeso il bergamotto calabrese da una sintesi giornalistica
ritenuta riduttiva, domandando l’immediata rettifica da parte della Rai.