Giorno (M5s): “La Succurro promette prolungamenti di contratti lavorativi in cambio di sostegno?”
Set 14, 2025 - redazione
“Se fosse vero quello che si legge, e si sente, ovvero che la presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro avrebbe promesso un prolungamento del contratto ad alcuni precari in cambio di supporto elettorale sarebbe un fatto estremamente grave”. Lo afferma con durezza Giuseppe Giorno, coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle e candidato al Consiglio Regionale, dopo aver ascoltato l’audio diffuso da un sito di informazione in cui la Succurro, candidata nella lista di Roberto Occhiuto, avrebbe promesso qualche giorno addietro, a un gruppo di precari, “ulteriori sei mesi” di lavoro grazie a fondi regionali che proprio ieri con meritevole rapidità, la Regione Calabria ha annunciato (il rifinanziamento del cosiddetto “Progetto Montagna”).
“Ho ascoltato con sconcerto, così come molti altri cittadini calabresi, l’audio in questione in cui la Succurro – dice Giorno-, nelle vesti di presidente della Provincia, prometterebbe rifinanziamenti e proroghe in cambio di sostegno elettorale. E la parte peggiore è senza dubbio quella in cui vanterebbe ‘ampie rassicurazioni’ ricevute direttamente dal presidente Occhiuto”.
Giuseppe Giorno denuncia senza mezzi termini: “Mentre i calabresi fanno la fila per trovare lavoro, la squadra di Occhiuto utilizza risorse pubbliche per guadagnare consenso? Un quesito che riteniamo legittimo porre e rispetto al quale una carica così alta del nostro scacchiere istituzionale dovrebbe garantire delle spiegazioni credibili.
“Siamo forse tornati alla peggiore tradizione clientelare che è stata una piaga della nostra terra? Sarebbe davvero inaccettabile. E poi, da quella stessa parte politica ci accusano addirittura di voto di scambio quando nel nostro programma elettorale parliamo di misure come il reddito di dignità che è uno strumento di contrasto alla povertà nella regione più povera d’Europa.
“Da Succurro e Occhiuto – conclude Giorno – attendiamo risposte. I calabresi meritano rispetto, non eterne promesse elettorali e la narrazione immaginifica di una Calabria senza problemi”.