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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Vucic il “concreto” sfida il populismo di Tsipras Il premier serbo deve fare i conti con i suoi denigratori che sull'onda del successo ellenico di Tspiras vorrebbero accelerare il processo di riforme economiche nel Paese

Vucic il “concreto” sfida il populismo di Tsipras Il premier serbo deve fare i conti con i suoi denigratori che sull'onda del successo ellenico di Tspiras vorrebbero accelerare il processo di riforme economiche nel Paese
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di Maurizio Compagnone

Non è il populismo la strada giusta per governare un paese, ci vogliono mosse vincenti che solo grande giocatori di scacchi può dare.
In Serbia la vittoria di Tspiras è vista dai denigratori del Premier Vucic, come la soluzione ai problemi economici da cui la Serbia è afflitta per errori del passato e che diligentemente il premier Vucic sta affrontando con riforme dure ma efficaci.
Vucic è uomo scaltro e lungimirante guarda oltre il percettibile, ha capito che senza riforme strutturali e di un lavoro tenace del suo esecutivo non ci sarà quel risanamento economico tanto auspicato, ora i presupposti ci sono tutti per far bene. Vucic è un uomo del fare, lontano da quelle convinzioni che la politica possa essere lapalissana di tutti i problemi.
Vucic da grande statista quale è, ha intrapreso quelle riforme dure, ma importanti per la crescita, in materia fiscale, anticipando i consigli che sarebbero stati richiesti da Bruxelles, FMI e Banca Mondiale.
In merito alla vittoria di Tspiras, Vucic, a differenza dei suoi oppositori che hanno cavalcato il vento greco, ha dato una sua visione realistica del pericolo per il futuro del paese se non si controlla il debito interno. “non condivido l’entusiasmo che come un’onda sta coinvolgendo il popolo serbo per quanto accaduto in Grecia. Invito a riflettere quei nostri cittadini che credono che sia arrivato il tempo per la politica del populismo. Io non credo che la soluzione ai problemi possa essere risolta con la politica che il nuovo esecutivo greco si appresta a varare. Mi auguro che Tspiras abbia ragione, se riuscirà a risolvere il problemi della Grecia con la politica che ha annunciato, sarà un genio, io ho altre convinzioni i traguardi si possono raggiungere con abnegazione, convinzione di lavorare per il bene del proprio Paese ma sopratutto senza proclami populisti. Solo con il sacrificio di ognuno di noi possiamo dare un futuro roseo ai nostri figli”.
Vucic ha le idee chiare e sono convinto che il PIL della Serbia, con le riforme in corso darà ottimi risultati già a partire dal 2015, contro ogni aspettativa degli analisti economici.
Basta pensare ai nuovi stabilimenti aperti nel 4 trimestre dell’anno appena trascorso e la nuova forza lavoro occupata. Gli effetti sul PIL si vedranno nel 2015, sono più che convinto che la crescita della
Serbia sarà la più convincente dell’Europa geografica, anche superiore alla Germania. Penso che la crescita economica della Serbia centrerà il 2% con importanti benefici sull’occupazione.