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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Vibo Valentia: riordino province e possibili iniziative

Riunione straordinaria per discutere della volontà della politica nazionale di accorpare alcune province italiane tra cui Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone

Vibo Valentia: riordino province e possibili iniziative

Riunione straordinaria per discutere della volontà della politica nazionale di accorpare alcune province italiane tra cui Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone

 

  

Vibo Valentia. La sala Consiglio di Palazzo Luigi Razza ha accolto, questa mattina, i maggiori rappresentanti politici locali, regionali e nazionali, al fine di proporre reali soluzioni per bloccare l’iter nazionale che sta portando all’accorpamento di alcune Province, come nel caso specifico di Vibo Valentia e Crotone a Catanzaro. Una battaglia che vede tutti uniti, indipendentemente dal colore e dal partito politico di appartenenza. Fianco a fianco si sono trovati a sostenere la medesima causa il Sindaco Nicola D’Agostino,il il Senatore Francesco Bevilacqua, il Senatore Antonino Murmura, l’on. Aurelio Misiti, il vicepresidente del Consiglio regionale Antonella Stasi, i consiglieri regionali Alfonsino Grillo, Ottavio Bruni e Bruno Censore, il Presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo e il Presidente facente funzioni di quella di Vibo, Giuseppe Barbuto. Il Sindaco di Crotone Peppino Vallone, gli assessori Nicolino La Gamba, Pasquale La Gamba, Pietro Comito e Mario Di Fede, molti consiglieri comunali, i rappresentanti delle sigle sindacali, alcuni sindaci e rappresentanti dei Comuni facenti parte dell’Associazione Vibo Vale e altri dei Comuni ricadenti nella Provincia di Vibo Valentia.

Un incontro fortemente voluto dal Sindaco Nicola D’Agostino e organizzato dall’Assessore alla Comunicazione Nicolino La Gamba cui va il merito di aver coinvolto tutti i rappresentanti istituzionali e civili, vista la presenza in sala di molti rappresentanti dii associazioni vibonesi.

Una mattinata fitta di interventi che ha dato frutti concreti e importanti raggiungendo, seppur in minima parte, l’obiettivo auspicato dal Sindaco Nicola D’Agostino. L’on Misiti, infatti, nel corso del suo intervento ha dichiarato che “la scelta di votare contro, presa dal gruppo che rappresento, Grande Sud, è a favore dei cittadini perché a noi sembra che questo riordino delle Province italiane sia una scelta fatta a tavolino, vista dall’alto senza alcuni esami delle esigenze reali della popolazione calabrese e delle altre regioni. Credo che se tutti i gruppi parlamentari agissero come sta facendo il Grande Sud, che presiedo alla Camera, composto da 10 deputati alla Camera e 4 Senatori al Senato, riusciremmo a bocciare tranquillamente il decreto in commissione. E’ quindi necessario fare pressione su tutti i partiti soprattutto dei territori dove sono state previste le soppressioni delle Province,mettendo in rilievo come le soppressioni non portano nulla di buono. I pochi spiccioli risparmiati a confronto della disoccupazione indotta, dei disagi dei cittadini per spostarsi a confronto di tante altre questioni legate alla soppressione di uffici governativi all’interno di queste province, dovrebbe portare un partito politico, un gruppo parlamentare a dire no a questa “curiosa” manifestazione legislativa che è messa in questo decreto legge ed evidentemente non fa i conti con la realtà del paese. Non c’era necessità e urgenza e comunque credo che se non dovesse andare bene questa nostra battaglia, proporremo un referendum popolare”.

Il Sindaco Nicola D’Agostino che, con il presidente Zurlo sta portando avanti una battaglia a favore delle Province ha nuovamente ribadito il proprio punto di vista. A conferma del ruolo primario che i Comuni sono chiamati a svolgere nella definizione dei nuovi assetti territoriali previsti dalla legge sul riordino delle Province, la vicepresidente della giunta regionale, Antonella Stasi, ha accettato l’invito del Comune di Vibo Valentia , incontrando così altre Amministrazioni e comunità locali. Un plauso va anche al presidente dell’UPI Calabria, Wanda Ferro, unica donna tra i presidenti di provincia calabresi, che ha deciso di stare a fianco di Vibo e Crotone e sostenere con un “no” chiaro l’ipotesi di accorpamento. Un forte no è stato anche espresso e motivato dal Senatore Bevilacqua. Il Presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, cosi come il Sindaco della Città Vallone, hanno rispettivamente confermato il proprio punto di vista e l’intenzione a non demordere. C’è movimento unanime e ci sono proposte concrete che apporterebbero reali risparmi.

L’Assessore agli Affari istituzionali , Nicolino La Gamba, sempre a fianco del Sindaco D’Agostino e fortemente convinto dell’incostituzionalità del decreto ha inteso sottolineare come. Il consigliere regionale, Ottavio Bruni si è dimostrato fiducioso sulla possibilità di fare qualcosa.