Vibo, assenteismo all’Azienda sanitaria. Convocati davanti al gip 18 dipendenti
Feb 07, 2014 - redazione
Un’inchiesta che coinvolge diversi dipendenti dell’Asp di Vibo Valentia accusati a vario titolo di assenteismo quella che il pm Gallucci ha messo in piedi e nell’ambito della quale 18 persone sono state invitate a comparire davanti al gip. L’elenco degli indagati, comunque, pare essere molto più lungo e interessare diverse decine di dipendenti
Vibo, assenteismo all’Azienda sanitaria. Convocati davanti al gip 18 dipendenti
Un’inchiesta che coinvolge diversi dipendenti dell’Asp di Vibo Valentia accusati a vario titolo di assenteismo quella che il pm Gallucci ha messo in piedi e nell’ambito della quale 18 persone sono state invitate a comparire davanti al gip. L’elenco degli indagati, comunque, pare essere molto più lungo e interessare diverse decine di dipendenti
VIBO VALENTIA – Diciotto avvisi a comparire per altrettanti dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia sono stati notificati dai carabinieri della compagnia di Vibo Valentia, diretta dal capitano Diego Berlingieri, su disposizione del pubblico ministero Vittorio Gallucci, riguardanti presunti casi assenteismo dal luogo di lavoro.
I 18 destinatari degli inviti a comparire dovranno presentarsi a rendere interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari al quale il pm Gallucci ha già chiesto l’applicazione di una misura interdittiva dall’esercizio della funzione pubblica.
L’elenco delle persone indagate è comunque molto più vasto e da quanto trapelato va ben oltre i 18 presunti assenteisti chiamati a rendere interrogatorio.
Gli episodi di assenteismo si sarebbero verificati nell’ospedale di Pizzo Calabro. Il pm ha chiesto l’applicazione di una misura interdittiva dall’esercizio dell’attività per 18 indagati fra medici, infermieri ed assistenti sociali. L’inchiesta, partita nell’ottobre del 2012, si avvale di intercettazioni video attraverso le quali sarebbero state filmate e documentate le assenze dei sanitari nell’ospedale di Pizzo, in alcuni casi con i cartellini timbrati da una sola persona anche per i colleghi assenti dal lavoro per motivi personali. L’accusa contestata agli indagati è quella di truffa ed i 18 destinatari dell’invito a comparire dovranno presentarsi nelle prossime dinanzi al gip di Vibo per essere interrogati.