Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Vertenza Rai, martedì in Calabria arriva Massimo Cestaro

Il segretario generale della Slc Cgil nazionale incontrerà i lavoratori della sede di Cosenza

Vertenza Rai, martedì in Calabria arriva Massimo Cestaro

Il segretario generale della Slc Cgil nazionale incontrerà i lavoratori della sede di Cosenza

 

 

Prosegue la mobilitazione dei lavoratori Rai contro i tagli
previsti dal governo. Da giorni oramai si susseguono in tutta Italia una
serie di iniziative per ribadire la necessità di difendere il ruolo della Rai,
la più importante azienda culturale del paese, e con essa le migliaia di posti
di lavoro diretti e dell’indotto che essa assicura.

L’ipotesi di uno sciopero generale è stata lanciata nei
giorni scorsi dai sindacati Rai, in difesa del pluralismo dell’informazione,
produzione culturale e tenuta occupazionale messi in serio pericolo dal taglio
dei 150 milioni previsti per il 2014. I sindacati hanno espresso già a chiare
lettere il proprio giudizio sulla manovra del governo, definendola oltremodo schizofrenica,
in quanto sottrae risorse essenziali per il mantenimento del servizio pubblico,
arrivando persino a ‘suggerire’ di ridurre la capacità produttiva attraverso
la cessione di asset strategici come Raiway.

Il prossimo 27 Maggio in Calabria arriverà Massimo Cestaro
per incontrare le lavoratrici ed i lavoratori della sede Rai di Cosenza.

Il Segretario Generale della SLC CGIL Nazionale ha fin da
subito esternato a chiare lettere la posizione di contrarietà della CGIL nei
confronti di questa operazione annunciata dal Governo. “La Rai è costantemente
sotto attacco sia dall’esterno
che dall’interno”. Questo è quanto denunciato nella sua relazione di apertura
al congresso della Slc Cgil dal segretario Massimo Cestaro.

“Attacchi che non sono finiti basti pensare al tentativo di esplicitare con contrassegno,
e quindi separare, i programmi sostenuti interamente dal canone da quelli
sostenuti dalla pubblicità”. “Preoccupa particolarmente – ha aggiunto il
segretario Slc – la scelta di ridurre il numero delle sedi regionali, scelta
che sembra rientrare nella spending review di Cottarelli, ma di cui non abbiamo
traccia nel piano industriale e di riassetto aziendale conseguente”. “Da anni
sosteniamo l’esigenza di una
profonda riforma della Rai, a partire dalla sua governance. Il servizio
pubblico radiotelevisivo va difeso da ogni ingerenza dei partiti”.