Vertenza Alival, il sindaco ff Carmelo Versace incontra i lavoratori: “Chiusura stabilimento sarebbe una sciagura, attivare tavolo presso il Ministero” Approvata in Consiglio Metropolitano una mozione che impegna il sindaco facente funzione ad attivare ogni iniziativa utile ad evitare la chiusura dello stabilimento di San Gregorio
Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha incontrato i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil per discutere della delicata situazione che sta investendo il sito di San Gregorio della multinazionale.
«Siamo vicini alle famiglie dei 79 lavoratori a rischio per la paventata chiusura dello stabilimento agroalimentare di Reggio Calabria», ha affermato l’inquilino di Palazzo Alvaro che, su invito delle organizzazioni sindacali, ha già attivato i propri uffici per chiedere «l’apertura di un tavolo di crisi specifico presso il Ministero dello Sviluppo Economico».
Per il sindaco facente funzioni «resta, comunque, importante avviare un canale di comunicazione con i vertici dell’azienda per comprendere appieno le ragioni di un possibile fermo della produzione in un sito che, in questi anni, ha già registrato l’enorme sacrificio delle maestranze alle prese con il contratto di solidarietà e, per un centro periodo, con la posticipazione delle remunerazioni atteso un dichiarato rilancio del plesso industriale».
«Tuttavia – ha proseguito Versace, facendo proprie le preoccupazioni dei sindacati – lo scenario che sta avanzando in queste ultime settimane è fra i più catastrofici, tanto da rappresentare un’autentica sciagura per l’intero tessuto socioeconomico metropolitano e per una realtà che ha il dovere e l’obbligo di difendere e tutelare anche un solo posto di lavoro. La sola idea che, dall’oggi al domani, 79 fra uomini e donne di Reggio Calabria possano trovarsi senza un’occupazione preoccupa e non poco. Una preoccupazione che diventa paura di fronte all’assenza di una precisa strategia di ricollocazione toccata, piuttosto, agli operai del gruppo della fabbrica pistoiese di Ponte Buggianese. Come padre di famiglia prima e come istituzione poi, sento la piena responsabilità di schierarmi in prima linea al fianco dei lavoratori affinché venga scongiurata ogni ipotesi diversa dal mantenimento in vita dello stabilimento di San Gregorio».
A seguito dell’incontro odierno, il Consiglio Metropolitano ha approvato una mozione per difendere le ragioni ed il destino degli operai e delle operaie Lactalis. La mozione, illustrata in aula dal consigliere delegato Giuseppe Giordano ed approvata all’unanimità dal Consiglio, impegna il sindaco facente funzione “ad attivare ogni iniziativa utile, interloquendo con il Governo ed in particolare con il Ministero dello Sviluppo Economico affinchè sia rivista la decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento reggino e sia salvaguardata la continuità occupazionale dei lavoratori operanti all’interno della fabbrica di San Gregorio”.
MOZIONE DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DI REGGIO CALABRIA
PREMESSO CHE:
La multinazionale Lactalis proprietaria della Bu Castelli Specialità Dop rappresenta uno dei gruppi imprenditoriali più importanti a livello mondiale per ciò che riguarda il settore caseario e concentra le sue attività tra la Francia e l’Italia, operando nel nostro paese come aggregatore di diversi importanti marchi del settore della produzione casearia;
dal 2019 il gruppo Lactalis ha acquisito la proprietà del Gruppo Castelli che detiene in Italia ben tredici stabilimenti adibiti alla produzione casearia;
nelle scorse settimane il management di Lactalis, dopo un’analisi non esaustiva sui propri piani di produzione, ha annunciato per il primo trimestre del 2023 la chiusura di due stabilimenti, tra i quali quello di Ponte Buggianese in provincia di Pistoia e quello di Reggio Calabria, insistente nell’area industriale di San Gregorio.
secondo quanto riferito dai rappresentanti sindacali non risulta attualmente prevista alcuna strategia di ricollocazione dei lavoratori operanti all’interno dello stabilimento di Reggio Calabria;
l’annunciata chiusura dello stabilimento di Reggio Calabria produrrebbe di fatto il licenziamento di 79 lavoratori altamente specializzati che da anni operano con perizia all’interno della fabbrica di San Gregorio realizzando produzioni di alta qualità ricercate in tutta Italia ed in Europa.
CONSIDERATO CHE
I rappresentanti sindacali e gli stessi lavoratori da settimane hanno attivato uno stato di agitazione interloquendo con le istituzioni territoriali al fine di chiedere il supporto alla battaglia sindacale per evitare la chiusura dello stabilimento;
nelle ultime ore una delegazione dei lavoratori ha incontrato il sindaco facente funzione della Città Metropolitana mettendolo ufficialmente a conoscenza della vertenza e delle diverse iniziative intraprese;
l’ipotesi di chiusura dello stabilimento reggino sarebbe un colpo gravissimo non solo per i suoi lavoratori ma in generale per l’intero tessuto socioeconomico e produttivo del territorio della Città Metropolitana;
Il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria
IMPEGNA
il Sindaco facente funzione ad attivare ogni iniziativa utile, interloquendo con il Governo ed in particolare con il Ministero dello Sviluppo Economico affinchè sia rivista la decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento reggino e sia salvaguardata la continuità occupazionale dei lavoratori operanti all’interno della fabbrica di San Gregorio.