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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Valutazione del rischio Ecdc sul Mondiale brasiliano

Valutazione del rischio Ecdc sul Mondiale brasiliano

Lo “Sportello dei Diritti” rilancia i consigli dell’agenzia europea per i tifosi che si recheranno nel Paese Sudamericano

Valutazione del rischio Ecdc sul Mondiale brasiliano

Lo “Sportello dei Diritti” rilancia i consigli dell’agenzia europea per i tifosi che si recheranno nel Paese Sudamericano

 

I mondiali sono alle porte e i massicci flussi di tifosi, turisti e viaggiatori sono
sotto la lente d’ingrandimento dell’ECDC, l’Ente Europeo per la Prevenzione ed il
Controllo delle Malattie. L’Agenzia dell’UE sta, infatti, potenziando la sua attività
di sorveglianza epidemiologica durante la FIFA World Cup 2014 in Brasile affinché
possano essere rilevate preventivamente le minacce alla sanità pubblica e realizzati
tempestivamente i relativi interventi. L’attività ordinaria d’intelligence epidemiologica
sarà rafforzata ampliando le fonti di informazioni monitorate, utilizzando un mirata
e sistematico approccio di screening e strumenti di laboratorio (cioè MediSys). L’ECDC
condividerà queste informazioni con i partner di sanità pubblica rilevanti tra
cui la Commissione Europea ed il Ministero della salute brasiliano. Un tipo simile
di sorveglianza rafforzata è stato condotta per le Olimpiadi di Londra nel 2012
e per il campionato europeo in Polonia e Ucraina nel 2012. Quali sono i rischi per
i viaggiatori europei?L’ECDC ha condotto una valutazione del rischio per identificare
quali malattie infettive presentano i rischi più elevati per gli europei che visiteranno
il Brasile durante il torneo e le implicazioni di sanità pubblica per i paesi europei
dopo il ritorno dei viaggiatori. Inoltre, il report valuta il rischio di importazione
di malattie dall’Europa al Brasile. Questa valutazione fornisce la base per il monitoraggio
dell’ECDC delle minacce sanitarie durante i mondiali di Brasile 2014.I visitatori
che si recheranno dall’UE per la Coppa del mondo 2014 in Brasile saranno più a rischio
per le infezioni trasmesse da vettori e per le malattie gastrointestinali.Pertanto,
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, ritiene opportuno
rilanciare, prima della partenza verso il paese sudamericano, i consigli dell’agenzia
europea.In primo luogo, si dovrebbe prestare attenzione alle misure igieniche standard
per ridurre il rischio di malattie gastrointestinali e proteggersi contro le zanzare
e altre punture di insetti con pantaloni e repellente per insetti e/o indossare camicie
a maniche lunghe. Sono, inoltre, invitati a sottoporsi alla chemioprofilassi della
malaria e di vaccinarsi contro la febbre gialla, e se ci si recherà in tour in aree
a rischio, è consigliato essere completamente vaccinati secondo il programma di
immunizzazione domestico e quello consigliato dalle autorità sanitarie in Brasile,
in particolare contro l’epatite A. Ovviamente è vivamente suggerito di evitare anche
i contatti sessuali non protetti.