L’ex speaker della Camera scopre le carte e riconosce di avere poche speranze di diventare il candidato presidenziale del Grand Old Party per affrontare il presidente uscente Barack Obama
Usa 2012, Gingrich: “Romney probabilmente vincera’ nomination”
L’ex speaker della Camera scopre le carte e riconosce di avere poche speranze di diventare il candidato presidenziale del Grand Old Party per affrontare il presidente uscente Barack Obama
(ANSA) NEW YORK – Newt Gingrich scopre le carte e riconosce di avere poche speranze di diventare il candidato presidenziale del Grand Old Party (Gop), il partito repubblicano, per affrontare il presidente uscente Barack Obama.
Intervistato alla radio ‘Wtmj’ l’ex speaker della Camera ha ammesso che Mitt Romney “probabilmente” vincerà la battaglia per la nomination repubblicana raccogliendo i 1.144 delegati necessari a diventare lo sfidante di Barack Obama per l’Election Day del 6 novembre prossimo.
Questo tuttavia non significa che Gingrich voglia rinunciare alla corsa, o quanto meno non a breve. Secondo quanto dichiarato alla stampa americana infatti, l’ex speaker ha intenzione di rimanere in gara fino alla convention di Tampa, in Florida, in agosto, o comunque sin quando Romney non avrà raggiunto la maggioranza dei delegati necessari alla nomination. In realtà un candidato nella sua posizione solitamente si sarebbe già dovuto ritirare, sottolineano i media statunitensi: Gingrich ha vinto le primarie di soli due Stati Usa, con scarse possibilità di ottenere altri successi, ha prosciugato i suoi fondi, ha tagliato lo staff della campagna e anche gli ultimi due giornalisti che lo seguivano a tempo pieno se nwe sono andati. Nonostante questo per ora l’ex speaker non molla, anche se dopo l’incontro privato con il frontrunner Romney in Louisiana è parso decisamente meno agguerrito.