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Un’impermeabile corazza di promesse non mantenute: la sfida del cambiamento contro la stagnazione ambientale

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DI CLEMENTE CORVO

La figura pubblica incaricata di guidare il cambiamento e la salvaguardia ambientale nel Comune di Gioia Tauro sembra avvolgersi in una corazza così grezza e apparentemente inscalfibile, che i limiti diventano ben presto evidenti. Questa corazza, forgiata da promesse perpetue di isole ecologiche, raccolte differenziate e pulizie, si rivela invece un guscio vuoto di azioni concrete. Le promesse suonano ormai come un disco rotto, e la ripetizione senza risultati trasuda una retorica stantia.
L’attacco poco ortodosso sferrato nei confronti di chi osa proporre alternative o sollevare critiche non fa che confermare il volto grezzo di una gestione che sfugge alle proprie responsabilità. Invece di risposte concrete, ciò che emerge è un teatrino di volgarità, accompagnato da una eco di supporto parentale sui social media, dove il dissenso è soffocato piuttosto che ascoltato.
Al di là delle offese personali lanciate senza fondamento, che dimostrano una mancanza di rispetto non solo verso gli avversari politici ma anche nei confronti della cittadinanza, emerge un quadro di immobilismo. La sfida posta dall’amministrazione attuale sembra essere quella di navigare tra le acque tumultuose delle emergenze cittadine senza mai gettare l’ancora delle soluzioni. Il caso del torrente Budello ne è l’esempio lampante: le richieste di pulizia, necessarie per la sicurezza dei cittadini, sono rimaste inascoltate.
Il confronto politico è lecito e necessario, ma quando si travalica il limite del decoro, si sconfina in un territorio che non dovrebbe mai appartenerci. In definitiva, la cittadinanza di Gioia Tauro merita un dialogo costruttivo e propositivo, non uno scambio di accuse e insulti. La risposta, purtroppo, si perde nell’eco di promesse non mantenute.
L’attesa per il cambiamento si protrae e il conteggio è ormai avviato; si avvicina il tempo in cui il dimenticatoio ignominioso aprirà le sue porte. E a quel punto, si spera, le parole faranno posto alle azioni. Intelligenti pauca.
Renato Bellofiore, già sindaco di Gioia Tauro.