Dopo l’ultima violenza la donna, una romena, è riuscita a scappare e a denunciare il compagno, che è stato arrestato
Cosenza, donna costretta a mangiare per terra dal compagno-padrone
Dopo l’ultima violenza la donna, una romena, è riuscita a scappare e a denunciare il compagno, che è stato arrestato
Una storia di segregazione anche quella che viveva a Cosenza un’altra donna. Dopo l’ultima violenza la donna era riuscita a scappare e a rivolgersi ai carabinieri della stazione di Cosenza principale. Il maresciallo Saponangelo ha ascoltato il racconto di notti insonni, di botte e di violenza psicologia. «Metteva il coltello sul tavolo per farmi capire che se facevo qualcosa di strano o provavo a scappare lo avrebbe usato contro di me» ha detto la donna in lacrime e con i segni evidenti delle percosse sul volto. Costantin Paduraru, 52 anni, dopo la denuncia della donna e dopo le indagine è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di sequestro di persona, lesioni personali aggravate e minacce commesse ai danni della proprio compagna.
I due, entrambi rumeni, si erano conosciuti in Italia, si erano innamorati e avevano iniziato a vivere insieme ma dopo un primo periodo di idillio e di vita familiare serena il Paduraru era cambiato. Aveva tirato fuori il carattere violento, non aveva un lavoro fisso e spesso era ubriaco. In questo modo ogni scusa era buona per prendersela con la compagna. Una vita che era diventata un inferno e dalla quale era difficile sottrarsi. La donna non subiva solo violenze e maltrattamenti, bastava un piatto fuori posto, ma era costretta a rimanere in casa, nessun contatto con l’esterno. Da sola non poteva uscire e quando Paduraru lasciava l’abitazione la chiudeva in casa a chiave. La paura era anche che lei potesse denunciarlo. E infatti dopo l’ennesima lite violenta, approfittando di un momento di distrazione del compagno, la donna era riuscita a scappare per andare a denunciare le violenze subite.