Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Una scuola per tutti. La proposta di Sebi Romeo Una scuola innovativa, coadiuvata dai migliori servizi sociali, sensibile e aperta ai problemi di tutti

Una scuola per tutti. La proposta di Sebi Romeo Una scuola innovativa, coadiuvata dai migliori servizi sociali, sensibile e aperta ai problemi di tutti
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Nell’attuale sistema scolastico crescono gli svantaggi socio-culturali e i disagi apprenditivi degli alunni, anche a causa dell’inesistenza di validi servizi di supporto che possano coadiuvare la scuola nell’attuazione di strategie di prevenzione e contenimento. Gli studenti presentano vistose carenze nell’apprendimento delle discipline basilari, come risulta evidente dai dati INVALSI, e le loro conoscenze si dimostrano spesso alquanto appiattite e superficiali. Molti mancano di spirito critico e possiedono una capacità di lettura del reale fondata sui semplici luoghi comuni, sulla materialità esteriore, sull’approssimazione. La scuola, poi, non è in linea rispetto ai cambiamenti che negli ultimi decenni sono avvenuti all’interno della società. Ne consegue un impoverimento del patrimonio culturale e linguistico, la mancanza di una futura classe dirigente che sappia sostituire validamente le vecchie generazioni nel turnover e l’incremento dei disagi sociali e comportamentali. Vi è totale scollamento tra la scuola e il mondo sociale e una incapacità dei giovani a collocarsi degnamente nel mondo del lavoro. Tutto ciò può causare dequalificazione professionale, impoverimento del sistema socio-economico e aumento della micro-criminalità.

Il divario tra gli obiettivi raggiunti e gli obiettivi prefissati in ambito culturale mette, poi, in evidenza lo stato di chiara difficoltà in cui versa la scuola. Essa è incapace di innovarsi in modo proficuo sulla base delle concrete esigenze della società (anche per la mancanza di mezzi economici) e di formare giovani autonomi, competenti e responsabili, al di là di un insegnamento spesso teorico e astratto. Essa è inoltre gravata dal peso dei disagi cognitivi, sociali, culturali, comportamentali della nuova utenza, nei confronti dei quali è praticamente lasciata sola per la carenza di servizi sociali adeguati. Mancano infatti valide figure di supporto che sopperiscano professionalmente alla mancanza delle specifiche competenze che afferiscono alla complessa sfera della psiche e del comportamento.

La mia proposta guarda ad una scuola innovativa, coadiuvata dai migliori servizi sociali, sensibile e aperta ai problemi di tutti, in grado di garantire, attraverso strategie e metodologie effettivamente calibrate sui bisogni individuali, il pieno successo formativo anche nelle situazioni di evidente disagio. Una fitta rete di collaborazione e sinergia tra le diverse tipologie di scuola per la riqualificazione culturale e professionale del territorio. Scuole aperte anche nelle ore pomeridiane per attività integrative, che ne migliorino sul piano funzionale l’offerta formativa, e per attività volte al recupero, potenziamento e consolidamento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze disciplinari. Promozione di criteri essenzialmente meritocratici.