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Una proposta normativa per il risparmio energetico e contro l’inquinamento luminoso

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A farsi promotore dell’iniziativa di legge è il consigliere del Pd Mario Franchino

Una proposta normativa per il risparmio energetico e contro l’inquinamento luminoso

A farsi promotore dell’iniziativa di legge è il consigliere del Pd Mario Franchino

 

 

REGGIO CALABRIA – Una proposta normativa contro l’inquinamento luminoso e per la razionalizzazione ed il risparmio energetico degli impianti di pubblica illuminazione. A farsi promotore dell’iniziativa di legge è il consigliere del Pd Mario Franchino, che ieri ha presentato formalmente la proposta. ”Come già avviene – afferma Franchino – in quasi tutte le altre regioni d’Italia, anche in Calabria necessitano prescrizioni normative per la riduzione dei consumi energetici nonchè per il miglioramento degli impianti che spesso, per come progettati, producono inquinamento luminoso con un forte impatto ambientate che compromette la perfetta visione del cielo notturno. L’inquinamento luminoso danneggia infatti la percezione del cielo notturno ostacolando l’osservazione astronomica e (come dimostrano diversi studi scientifici), nuoce all’ambiente alterando i cicli naturali”. ”E’ l’Unesco – dice ancora Franchino – nella Dichiarazione Universale dei Diritti delle Generazioni Future a sancire che: ‘Le persone delle generazioni future hanno diritto a una Terra indenne e non contaminata, includendo il diritto ad un cielo puro’. Accanto alle esigenze ambientali vi sono quelle economiche. L’assenza di una legislazione in materia favorisce un’incontrollata e talvolta controproducente illuminazione ed un conseguente spreco d’energia, da parte di enti pubblici, enti privati e singoli cittadini. Spesso, infatti, la progettazione degli impianti ed il disegno dei punti luce, non tiene conto delle possibili dispersioni luminose verso l’alto rispetto invece alla specifica area da illuminare. Problemi questi che potrebbero essere agevolmente risolti grazie all’utilizzo di lampade altamente efficienti e di apparecchiature idonee, senza compromettere il diritto dei cittadini ad avere le strade illuminate in modo adeguato”. ”Gli altri effetti positivi derivanti dall’applicazione del provvedimento, che non prevede oneri a carico del bilancio della Regione – conclude – sarebbero indiscutibilmente anche la riduzione dell’affaticamento visivo, il miglioramento della circolazione stradale, la tutela delle attività di ricerca scientifica e divulgativa degli osservatori astronomici, professionali e la conservazione e tutela degli equilibri ecologici sia all’esterno che all’interno delle aree naturali protette”.