L’autismo passa dall’ossitocina. Secondo uno studio dell’Università australiana
di Sydney una spruzzatina nel naso di questo ormone dell’amore potrebbe diventare
un innovativo e nuovo trattamento per l’autismo che ha già dimostrato aumentati
livelli di reattività e consapevolezza da pazienti che si sono sottoposti ai trial
clinici. Lo studio è stato condotto su bambini: tra le proprietà di questi ormoni
è stata riscontrata quella di permettere agli individui con autismo di socializzare
dimostrando di avere risultati incredibili. In questo senso, questo spray nasale
potrebbe diventare un ottimo alleato contro l’autismo. L’ormone ossitocina ha
diversi usi terapeutici e viene utilizzato per il trattamento di patologie complesse
come l’autismo, appunto, ed al controllo del metabolismo dei grassi. La ricerca
coordinata dal professor Adam Guastella ha evidenziato che l’ossitocina è in grado
di migliorare la reattività e consapevolezza delle informazioni sociali importanti
in un rapporto. Inoltre, secondo uno studio dell’Harvard Medical Shool di Boston
una spruzzatina nel naso di questo ormone aiuterebbe a migliorare il metabolismo
e a ridurre il consumo di calorie, oltre ad essere utile per trattare l’ansia e altre
condizioni neurologiche. Il professor Guastella ha dichiarato, il farmaco potrebbe
essere messo in commercio per le persone con autismo entro i prossimi cinque anni.
L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato dalla compromissione dell’interazione
sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale che provoca ristrettezza
d’interessi e comportamenti ripetitivi. I genitori di solito notano i primi segni
entro i due anni di vita del bambino e la diagnosi certa spesso può essere fatta
entro i trenta mesi di vita. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di
tale manifestazione, divise tra cause neurobiologiche costituzionali e psicoambientali
acquisite. Più precisamente, data la varietà di sintomatologie e la complessità
nel fornirne una definizione clinica coerente e unitaria, è recentemente invalso
l’uso di parlare più correttamente di Disturbi dello Spettro Autistico (DSA o, in
inglese, ASD, Autistic Spectrum Disorders), comprendendo tutta una serie di patologie
o sindromi aventi come denominatore comune le suddette caratteristiche comportamentali,
sebbene a vari gradi o livelli di intensità. Per Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, occorre comunque cautela, anche se i risultati
sono molto incoraggianti. In Italia sono 100mila i bambini e gli adolescenti che
sono affetti da autismo. Ne soffre un bambino ogni 100 e i maschi sono i più colpiti:
4 volte più delle femmine, senza differenza tra le varie etnie e condizioni sociali.