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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Un emendamento alla legge di stabilità per salvare i precari calabresi: in arrivo circa 110 milioni

Un emendamento alla legge di stabilità per salvare i precari calabresi: in arrivo circa 110 milioni

L’annuncio di Scopelliti: l’iniziativa del Governo permetterà di sbloccare i fondi per coprire le mensilità del 2013 che non avevano copertura regionale. Si tratta delal vertenza che aveva portato al blocco di A3 e ferrovie. «Ora si pensi al 2014 e alla stabilizzazione». Consiglieri Pd Regione: “Scopelliti bara”

Un emendamento alla legge di stabilità per salvare i precari calabresi: in arrivo circa 110 milioni

L’annuncio di Scopelliti: l’iniziativa del Governo permetterà di sbloccare i fondi per coprire le mensilità del 2013 che non avevano copertura regionale. Si tratta delal vertenza che aveva portato al blocco di A3 e ferrovie. «Ora si pensi al 2014 e alla stabilizzazione». Consiglieri Pd Regione: “Scopelliti bara”

 

 

Potrebbe arrivare da Roma lo spiraglio che i precari calabresi attendevano. Secondo quanto riferisce il governatore Giuseppe Scopelliti, sarà presentato dal Governo un emendamento alla legge di stabilità che consentirà di assicurare le risorse per la copertura dell’annualità 2013. «Più volte a Roma, nel corso di riunioni con il vicepremier Angelino Alfano, avevo sollecitato il Governo ad occuparsi concretamente delle problematiche del precariato calabrese», afferma il presidente della Regione, che si dichiara certo dell’attenzione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi.
Nei giorni scorsi la protesta dei precari aveva causato momenti di forte tensione in tutta la Calabria, con il blocco dell’autostrada e delle ferrovie e poi con l’assedio alla sede del Consiglio regionale per chiedere di sbloccare la vertenza.

L’emendamento prevede che all’articolo 7 della legge di stabilità 2014, il comma 6 aggiunga un passaggio «per fare fronte all’eccezionale necessità di risorse finanziarie da destinare ai lavoratori socialmente utili e a quelli di pubblica utilità della Regione Calabria e altresì ai lavoratori di cui alla legge della Regione Calabria 13 giugno 2008, n. 15».

Di fatto si tratta dell’autorizzazione alla spesa di circa 110 milioni di euro per l’anno 2014. «Nell’emendamento in questione – afferma Scopelliti – sono presenti infatti le risorse per la copertura delle mensilità del 2013 a cui la Regione ancora non aveva fatto fronte. Avevo fatto presente, nel corso della riunione del 7 novembre, che bisognava reperire le risorse necessarie per la stabilizzazione, l’ottenimento di una deroga per il patto di stabilità e lo sblocco delle assunzioni che ad oggi impediscono agli enti utilizzatori di poter assumere i precari. Inoltre – ha proseguito Scopelliti – avevo nuovamente ribadito le possibili soluzioni già presentate e chiesto una storicizzazione della spesa per i lavoratori precari e misure di accompagnamento alla pensione per i soggetti prossimi ma bloccati dalla riforma Fornero. A quel tavolo, contrariamente a quanto qualcuno voleva far intendere, non furono presi impegni precisi. Questo emendamento va nella giusta direzione. Al prossimo tavolo, il Governo, sono convinto, darà ulteriori risposte al precariato calabrese, in particolare per le somme relative all’annualità 2014 ed alle azioni di stabilizzazione. Si tratta di una risposta significativa, frutto del nostro impegno, della costante interlocuzione con il mondo sindacale e con i sindaci calabresi».

Consiglieri Pd Regione: “Scopelliti bara”
“Scopelliti bara e fa il gioco delle tre carte e lascia i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità al loro destino. E’ grave che Scopelliti non dia conto del fatto che la variazione al bilancio approvata dal Consiglio Regionale è priva di copertura finanziaria”. Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri regionali del Pd, Carlo Guccione, Nicola Adamo, Demetrio Naccari Carlizzi, Pietro Giamborino e Antonino De Gaetano. “Maldestramente – aggiungono – egli tenta, invece, di rifugiarsi nella propaganda su quanto farebbe il Governo nazionale. La mancata disponibilità dei sette milioni e trecento mila euro è la prova che i sindaci della Calabria e le organizzazioni sindacali convenuti il 7 novembre a Reggio Calabria sono state prese in giro. Stante così le cose gli stessi lavoratori non percepiranno alcuna mensilità arretrata. Scopelliti fa il microfono di Alfano senza rendersi conto di esporre lo stesso ministro ad una figuraccia. Egli sembra essere animato più dalla propaganda per il suo “Ncd” che non proteso a garantire la soluzione del problema di ben cinquemila precari. Quanto annunciato da Scopelliti a nome del Governo nazionale, infatti, se dovesse essere vero, sarebbe una risposta debole che mette in discussione la valenza strategica della vertenza sindacale”. “Scopelliti – proseguono i consiglieri regionali del Pd – parla solo di ordinari aspetti finanziari e rinuncia, di fatto, all’obiettivo di una stabilizzazione definitiva. Egli si limita a lamentare e pietire la improbabile modifica delle norme legislative che regolamentano le assunzioni nella Pubblica Amministrazione e sembra, invece, che non intenda sostenere l’emendamento bipartisan alla Legge di Stabilità all’esame del Senato che prevede la istituzione di un ruolo speciale soprannumerario come corsia preferenziale per garantire la assunzione negli enti pubblici delle migliaia di Lsu-Lpu”.