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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Tutelare i Laghi La Vota

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La sezione territoriale “Italia Nostra” di Lamezia Terme si batte per salvaguardare un patrimonio della natura

Tutelare i Laghi La Vota

La sezione territoriale “Italia Nostra” di Lamezia Terme si batte per salvaguardare un patrimonio della natura

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Il progetto proposto dal Comune di Gizzeria per i Laghi La Vota deve essere rivisto, avendo cura di individuare le soluzioni tecniche per garantire l’equilibrio dell’intero ecosistema e recuperando le specie florofaunistiche tipiche dell’importante sito, creando un’oasi aperta ai visitatori guidati e realizzando attività di recupero di strutture edilizie esistenti per le attività ludiche e ricettive al di fuori del suo perimetro. La proposta della Sezione di Italia Nostra di Lamezia è quella di realizzare L’Oasi naturale dei Laghi La Vota da congiungere all’Oasi del Lago artificiale dell’Angitola, unite tra loro dall’unicum rappresentato dalla fascia frangivento del Golfo di Sant’Eufemia. Tra l’altro come prescrive il Qtrp “nelle zone umide e lungo le coste devono essere preservate le caratteristiche sabbiose dei terreni con la conservazione integrale della fascia predunale e dunale. Per la barriere frangivento, tra cui anche le pinete, è inbita l’eliminazione o le attività che ne possano mutare il carattere paesaggistico” (art. 11, c.3).
Gli interventi elencati impongono seri dubbi sulla qualità dell’iniziativa: un’area faunistica attrezzata con sentieri da percorrere a cavallo a piedi o in bicicletta nonché percorsi per canoa, aree pic-nic e wi-fi; un’area prevista e d’intrattenimento con impianti sportivi all’aperto, un parco per bambini, una cavea per spettacoli, un segmento commerciale e centri velici e per la pesca, oltre a centri-servizi a sostegno dell’accoglienza; infine il water-front con la costruzione di una passeggiata, un’area di servizi e parcheggi. Tutte previsioni che non si conciliano con l’obiettivo primario della tutela/conservazione dei pregi naturalistici (sia per quanto concerne la fauna che la flora) dell’importante Sito comunitario che il Quadro territoriale regionale paesaggistico intende tutelare anche con una norma specifica di divieto assoluto di edificabilità (300 metri dal confine del demanio marittimo). Tra l’altro forti preoccupazioni scaturiscono dalle attività di “dragaggio” dei fondali, che pretenderebbero tecniche e modalità applicative in grado di conservare le specie animali esistenti; altrettanta preoccupazione viene attribuita da Italia Nostra alle opere di “difesa” e di “sistemazione” delle zone spondali lacustri e della costa.
L’articolazione del progetto del Comune di Gizzeria basato sull’idea della destagionalizzazione del turismo mettendo a dura prova la qualità dell’ambiente, induce a seri dubbi sulle finalità ecocompatibili delle opere che si intenderebbero realizzare. Il progetto appare edulcorato con ingredienti che mirano ad una sensibilizzazione di basso profilo socioculturale (giochi per i bambini, passeggiate a cavallo o in acqua con canoe, ecc.) e che prefigurano di fatto una sorta di disneyland per adulti che danneggerebbe irrimediabilmente l’attuale delicato ecosistema terracqueo che, invece, andrebbe tutelato, conservato e valorizzato secondo le indicazioni dettate dalla natura. Bisognerebbe tenere conto cioè dell’alto valore dei laghi La Vota, non solo come sito in sé, ma anche e soprattutto come elemento naturalistico connesso florofaunisticamente con il Lago dell’Angitola, rappresentando di fatto un tutt’uno tramite il corridoio ecologico della fascia costiera frangivento del Golfo di sant’Eufemia, che studi recenti hanno messo in risalto segnalandone la fragilità, soprattutto per le minacce in corso dei comuni costieri del tirreno catanzarese (da Nocera Terinese a Lamezia Terme) che mirano a intensificare attività di trasformazione edilizia speculativa con manifesta indifferenza per i valori paesaggistici in gioco. Con queste finalità si inserisce l’ipotesi, già preannunciata di amministrazione dei comuni della costa tirrenica, di creare un unico grande lungomare, la cui realizzazione sarebbe di grave pregiudizio dell’equilibrio del delicato habitat della costa, la cui salvaguardia dovrebbe imporre, prima di tutto, la rifunzionalizzazione e la manutenzione dell’attuale sistema fognario e di depurazione nonchè l’avvio del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti in modo da garantire la qualità dell’ambiente.
In conclusione Italia Nostra si augura che la Regione Calabria e la Provincia tengano conto delle prescrizioni del Qtrp e degli studi specifici elaborati sulla costa tirrenica, e che la Soprintendenza per i Beni culturali, che svolge un importante ruolo socioculturale, sviluppi una particolare attenzione sulla salvaguardia dei Laghi La Vota, che hanno un valore unico che non ha eguali nel panorama europeo. Del resto l’Atlante del Qtrp lo individua come un bene paesaggistico-ambientale: “la parte litoranea dell’area si caratterizza per la presenza di un patrimonio naturalistico di elevato valore con dune costiere, pineta marittima ed ambiti lacustri, che nel suo insieme rappresenta un unicum dal punto di vista percettivo” rientrante a pieno titolo nel regime vincolistico di cui all’art. 25 del Qtrp che prescrive l’immodificabilità assoluta dell’area.

 

Sezione territoriale “Italia Nostra” di Lamezia Terme