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Tutela del Made in Italy

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L’europarlamentare Francesco De Angelis condivide e raccoglie l’appello lanciato dalla Coldiretti contro la falsificazione dei prodotti alimentari che fanno perdere all’Italia miliardi di euro di fatturato

Tutela del Made in Italy

L’europarlamentare Francesco De Angelis condivide e raccoglie l’appello lanciato dalla Coldiretti contro la falsificazione dei prodotti alimentari che fanno perdere all’Italia miliardi di euro di fatturato

 

L’europarlamentare Francesco De Angelis condivide e raccoglie l’appello lanciato
dalla Coldiretti contro la falsificazione dei prodotti alimentari che, secondo uno
studio, fanno perdere alla nostra provincia, al Lazio e all’Italia miliardi di
euro di fatturato. Spiega l’on. De Angelis: “Il marchio Made in Italy è il più
imitato al mondo e la sua contraffazione, oltre a danneggiare l’economia del nostro
Paese, confonde e danneggia il consumatore. Un mercato truffaldino che colpisce in
particolare, oltre alla filiera dell’agroalimentare, anche il settore dell’abbigliamento.
Il tema della protezione delle produzioni italiane di qualità è strettamente correlato
a quello della lotta alla contraffazione ed è su questo versante che il Parlamento
Europeo in questi anni ha lavorato, approvando risoluzioni ambiziose sul marchio
d’origine e sull’obbligo di etichettatura delle merci sul mercato comunitario.
Ad oggi, l’etichettatura di origine rientra nelle libere facoltà dei produttori;
vogliamo che diventi un obbligo, a tutela della filiera economica e dei consumatori.
Pochi mesi fa, inoltre, c’è stata l’approvazione della proposta di regolamento
sulla sicurezza dei prodotti di consumo, che impone l’indicazione obbligatoria del
Paese di reale produzione su una serie di beni importati da Paesi terzi. Bisogna
continuare a lavorare in questa direzione, al fine di migliorare la trasparenza e
promuovere la tutela e la valorizzazione delle produzioni tipiche. Occorrono norme
ancora più stringenti e verifiche sulla loro applicazione. L’Italia potrebbe giocare
un ruolo importante in occasione del semestre di turno di presidenza europea: un’occasione
che potrebbe servire anche a disciplinare una volta per tutte l’etichettatura delle
merci sui mercati internazionali”.