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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Truffe online con finti buoni “H&M” Falsi messaggi per buoni da 100 euro sui nostri dispostivi. Lo “Sportello dei Diritti”: non rispondete a fantomatiche proposte di regali e cestinate questi messaggi anche se provengono dai nostri contatti. L’allerta anche su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale

Truffe online con finti buoni “H&M” Falsi messaggi per buoni da 100 euro sui nostri dispostivi. Lo “Sportello dei Diritti”: non rispondete a fantomatiche proposte di regali e cestinate questi messaggi anche se provengono dai nostri contatti. L’allerta anche su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale
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Da tempo lo “ Sportello dei Diritti”
mette in guardia i cittadini da una delle più classiche frodi online: quella
della promessa di un falso buono da spendere presso grandi esercizi
commerciali delle catene più note. Il problema più frequente deriva dal
fatto che il messaggio che può giungere sulle nostre app di messaggistica o
email, può provenire dai nostri contatti noti, e questo crea l’illusione di
una parvenza di veridicità della comunicazione, con la conseguenza che è
facile cascare nella trappola. Per fare un esempio la Polizia Postale
attraverso un post
pubblicato sulla
pagina Facebook “
Commissariato di PS On Line – Italia” ha voluto sottolineare cosa possa
accadere dalla sottovalutazione di messaggi pervenuti dai nostri contatti:
“A volte i nostri problemi derivano proprio dalla involontaria
superficialità dei nostri contatti. Un buono spesa, un affare o comunque un
vantaggio per noi non è tale solo perché ci proviene da un contatto sicuro.”
È facile, infatti, scambiare come vero un invito di “H & M”, – assolutamente
estranea nella fattispecie come quella pubblicata dalla Polizia Postale – a
cliccare un link per ricevere un buono della multinazionale
dell’abbigliamento che poi non solo si rivela falso, ma anche un modo per
intrufolarsi nel nostro dispositivo e carpire i nostri dati sensibili o
effettuare operazioni non desiderate. Ancora una volta, rileva Giovanni
D’Agata, presidente dello “ Sportello
dei Diritti”, il modo migliore per difendersi, è quello di non rispondere
mai a questi messaggi dal contenuto truffaldino e quindi di non cliccare sui
link cui solitamente conducono o rispondere alle richieste di dati personali
o bancari anche se provengono dai nostri contatti più fidati. È sufficiente
cancellare immediatamente queste comunicazioni dal proprio dispositivo e non
contribuire a diffonderle, evitando di inoltrarle ulteriormente ai nostri
amici o conoscenti. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete
rivolgersi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti
email info@sportellodeidiritti.org o

segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le
soluzioni del caso per evitare pregiudizi.