Trasporti aerei, tagli allo scalo di Lamezia Terme. Molinari: “E il Governo resta a guardare”
Mar 27, 2015 - redazione
ROMA – Ancora un duro colpo per il sistema di trasporti che riguarda la Calabria. Solo pochi giorni fa ero intervenuto sulla decisione di Trenitalia di non investire più in risorse umane – in attrezzature e infrastrutture è cosa consolidata – sul nostro territorio; ora si apprende che anche gli spostamenti aerei stanno subendo grossi tagli.
I voli da Lamezia Terme per Torino e Milano Linate verranno ridimensionati, nell’inerzia del Governo che – ancora una volta – non interviene, abbandonando la Calabria ad un triste e amaro destino. Un comportamento inspiegabile e dalle prevedibili conseguenze sulla continua marginalizzazione della nostra Regione. Dopo le note vicende dell’aeroporto di Reggio Calabria – dilaniato da crisi, inefficienza e scandali – e la sostanziale scomparsa di quello di Crotone sembra si stia dando luogo ad un finale scontato e non a lieto fine per il trasporto aereo calabrese.
Ma, dopo il Veneto, anche la Calabria dovrà incominciare a pensare a un futuro autonomo dal resto del Paese, vista l’insensibilità di questo al suo destino ?
Io credo che le risorse complessive di cui la Calabria ha la disponibilità possano permettere di scommettere sulla sua rinascita e proprio la vivacità rinnovata del settore agricolo – pur con tutte le sue criticità – nell’economia del territorio conferma questa chiave di lettura.
Mi auguro che il Governatore Oliverio non continui in un silenzio che sta diventando sempre più imbarazzante e faccia sentire la sua voce: la nostra regione ha bisogno di essere sostenuta nel ricevere segnali positivi in termini di finanziamenti e di progetti.
Tutte le forze politiche che amano la Calabria devono lottare contro quest’inarrestabile declino e senza cercare di trarre vantaggi particolari da questa comunione di intenti: il destino dei cittadini calabresi è più importante.
Avv. Francesco Molinari
cittadino eletto al Senato