Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Trasbordo armi chimiche a Gioia Tauro: parla la Cgil

Trasbordo armi chimiche a Gioia Tauro: parla la Cgil

Il porto sarà chiuso per 48 ore durante le operazioni

di MARIA TERESA BAGALA’

Trasbordo armi chimiche a Gioia Tauro: parla la Cgil

Il porto sarà chiuso per 48 ore durante le operazioni

 

di Maria Teresa Bagalà

 

Si è tenuta oggi pomeriggio presso la CGIL di Gioia Tauro un’ importante conferenza stampa riguardante il trasbordo delle armi chimiche provenienti dalla Siria che avverrà nei prossimi giorni a Gioia Tauro.
Il primo a prendere la parola è stato il Segretario generale della Filt-CGIL Calabria e Segretario Generale della CGIL di Gioia Tauro Nino Costantino. Egli ha tenuto a rimarcare il fatto che quella che avverrà nei prossimi giorni nel porto di Gioia Tauro sarà una grande operazione di pace che metterà lo scalo calabrese sotto la luce dei riflettori internazionali. Costantino poi ha parlato della grande professionalità e responsabilità che in questa occasione hanno mostrato gli operatori portuali che saranno impegnati nel trasbordo i quali, per la maggior parte, hanno scelto volontariamente di partecipare alla manovra.
Il Segretario ha poi parlato delle richieste che il suo sindacato intende fare al Governo il giorno dopo l’operazione di pace. Ciò, infatti, su cui la CGIL si batterà è la convocazione di un tavolo tecnico con il Presidente del Consiglio Renzi per poter discutere della situazione del nostro porto. Una richiesta che all’ inizio dell’ anno l’ex Presidente Letta aveva accettato, ma che di fatto ancora oggi non si è ancora concretizzata. Un incontro che servirebbe per discutere della ZES e del rigassificatore.
Altri punti per i quali la CGIL chiede un confronto con il Governo sono quelli che riguardano lo sviluppo, all’interno sempre dell’area portuale, delle infrastrutture e delle ferrovie e l’istituzione di un Osservatorio della logistica del territorio, approfittando in particolare dei sei mesi di presidenza italiana all’ Unione Europea. Infine, altra richiesta che il sindacato ha intenzione di fare al Governo è l’ istituzione, ancora nel nostro territorio, di una sede del Frontex (Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione Europea) che rappresenta un’opportunità oltre che un’esigenza.
Il secondo a prendere la parola è stato il segretario FILT – CGIL di Gioia Tauro Mimmo Laganà il quale, come Costantino, ha “in primis” elogiato la professionalità degli operatori portuali di Gioia Tauro. In seguito ha dato alcune notizie dettagliate riguardo le operazioni di trasbordo che avverranno nei prossimi giorni. Laganà ha chiarito che le navi saranno ormeggiate al centro della banchina di levante e che molti lavoratori iscritti alla CGIL parteciperanno alla manovra. I contenitori, che al loro interno racchiudono il materiale proveniente dalla Siria, non toccheranno terra, ma saranno posizionate sulle ralle. Lo stoccaggio, dunque, avverrà a bordo e le navi saranno posizionate “poppa a poppa”. Questo per evitare di fare il trasbordo a terra che comporterebbe l’utilizzo delle gru e quindi il sollevamento dei cassoni. 79 saranno in tutto i contenitori che transiteranno dallo scalo Calabrese, di questi solo 3 vengono considerati “particolari” in quanto contengono iprite, ovvero un gas molto aggressivo. Essi però, avranno un triplo strato di imballaggio che permetterà di evitare la fuoriuscita di materiale. Per quanto riguarda, invece, gli altri contenitori essi avranno all’interno un ulteriore contenitore in acciaio dello spessore di 2 cm.
Il porto sarà chiuso 48 ore, anche se le effettive operazioni di trasbordo dovrebbero durare circa 20 ore.
Michele La Rosa, il Segretario alla sicurezza della CGIL all’ interno del Porto, ha invece illustrato come saranno equipaggiati i lavoratori, per i quali sono state acquistate mascherine, guanti e tute scafandrite. Queste ultime saranno indossate soltanto durante il trasbordo dei primi 3 contenitori, cioè quelli contenenti iprite. La Rosa ha poi precisato che è stato previsto qualsiasi incidente e qualsiasi tipo di situazione e quindi le misure da adottare per ogni circostanza.
All’ incontro era presente anche il segretario regionale della Cgil Michele Gravano, il quale ha ribadito che l’ impegno del sindacato è affinché tutto vada per il meglio. Questi ha poi specificato che la CGIL non chiederà al Governo nazionale una contropartita, ma che vengano rispettati gli impegni presi. Se questo dopo il trasbordo non dovesseavvenire, la CGIL si mobiliterà.
Infine, dai vari convenuti, è stata ribadita la mancanza di informazione da parte delle Istituzioni che ha preceduto il trasbordo.