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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Torna la fiera della decrescita Domenica 30 novembre si rinnova il consueto appuntamento mensile organizzato dal Csoa Cartella

Torna la fiera della decrescita Domenica 30 novembre si rinnova il consueto appuntamento mensile organizzato dal Csoa Cartella
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Domenica 30 novembre si rinnova il consueto appuntamento mensile organizzato dal CSOA Cartella e dal GAS Felce & Mirtillo, e dalle 10.30 si potranno visitare i banchetti della Fiera della Decrescita.
È questa un’iniziativa nata per promuovere un modello di relazioni economiche e sociali basato appunto sulla Decrescita. Questo significa la difesa dell’agricoltura contadina che ama e che rispetta la terra, che garantisce qualità, genuinità, varietà e non solo quantità e uniformità, che elimina tutti gli intermediari ristabilendo il rapporto diretto tra chi consuma e chi produce. Vuol dire adottare una politica sui rifiuti basata non su discariche e inceneritori, come ci vogliono imporre, ma sulla riduzione, incentivando il riutilizzo di vecchi oggetti destinati ai cassonetti. Perché la Decrescita rappresenta una presa di distanza netta dalla catena di montaggio, dalla iper-produzione che necessita di consumi crescenti, rivalutando l’artigianato e il lavoro creativo.
Tra i vari banchetti anche quello per sostenere la Colonia felina “Le Micille”, tornata recentemente nella sua sede originaria, da dove fu costretta a spostarsi a causa dell’incendio e del successivo sequestro del Cartella, e che ospita diversi nuovi mici, frutto della insana abitudine di non sterilizzare i propri animali domestici per poi abbandonarne le sgradite cucciolate. Si può contribuire anche portando prodotti alimentari come croccantini e cibi in scatola.
I prodotti dei vari espositori andranno a costituire un cestone che sarà sorteggiato nel corso della Fiera di Natale, che si terrà il 21 dicembre. I proventi di questa riffa andranno a sostenere le spese per i lavori di ricostruzione del Cartella e di ristrutturazione del CSC Nuvola Rossa di Villa San Giovanni, la cui struttura subisce i danni di anni di abbandono.