Accusato d’una cosa: aver fatto il suo lavoro alla ricerca della verità. Ed averlo fatto con onestà, serietà, senso del dovere e responsabilità. Eppure non è bastato

Tomaselli(idv): “Genchi, uomo buono”

Accusato d’una cosa: “aver fatto il suo lavoro alla ricerca della verità. Ed averlo fatto con onestà, serietà, senso del dovere e responsabilità”. Eppure non è bastato

CATANZARO – “Gli uomini non buoni temono sempre che altri non operi contro di loro quello che pare loro meritare”, scriveva Machiavelli. E Gioacchino Genchi è un “uomo buono”, accusato d’una cosa: aver fatto il suo lavoro alla ricerca della verità. Ed averlo fatto con onestà, serietà, senso del dovere e responsabilità. Eppure non è bastato. O forse è stato troppo. Dopo pesanti polemiche politiche e giudiziarie, è stato destituito dal suo ruolo per “reiterata indisciplina e lesione al prestigio degli organi dello Stato”. Gioacchino Genchi è stato un esperto funzionario dello Stato che ha lavorato per anni al fianco dei magistrati di Palermo e Caltanissetta che hanno indagato sui misteri di Cosa nostra. E’ stato anche consulente informatico di decine di Procure in tutta Italia, inclusa l’indagine con l’allora pm di Catanzaro Luigi De Magistris. I Giovani IDV Calabria esprimono sostegno e solidarietà a chi come Gioacchino Genchi non ha offeso lo Stato ma ha lavorato per risolvere le “offese” d’altri causate e giudicano scandalosa la sua destituzione. Non è lui a dover scontare le conseguenze, lui che ha servito onestamente lo Stato, ma chi dello Stato si è servito illecitamente. “Difficilmente è vinto colui che sa conoscere le forze sue e quelle del nimico”. No, Gioacchino, non ha vinto Berlusconi. Hai vinto tu, perché t’hanno temuto. Hanno temuto che la loro maschera cadesse e con loro l’intera impalcatura dei potenti.

Valentina Tomaselli

Responsabile Comunicazione dei giovani idv della Calabria.