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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Tin ospedale Lamezia, Mondo libero concorde con Panedigrano

Tin ospedale Lamezia, Mondo libero concorde con Panedigrano

“L’allarme che ha lanciato è il segnale che l’era Mancuso ha distrutto ogni speranza”

Tin ospedale Lamezia, Mondo libero concorde con Panedigrano

“L’allarme che ha lanciato è il segnale che l’era Mancuso ha distrutto ogni speranza”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

L’allarme lanciato dall’avv.Panedigrano sulla TIN dell’ospedale di Lamezia Terme
è il segnale che l’era Mancuso ha distrutto ogni speranza. Ha provocato danni irreparabili
e sancito che l’ospedale di Lamezia Terme può al massimo assolvere ad un compito
di mero primo soccorso.
Dalle verifiche che Mondo Libero ha effettuato direttamente, in collaborazione con
volontari del Tribunale per i Diritti del Malato, risulta che in Neonatologia si
offre assistenza a chi è già ricoverata e alle partorienti a termine ma non più
a quelle a rischio.Le conseguenze sono facilmente immaginabili.
Sul posto non si effettua più l’eco cuore pediatrico pur essendo in dotazione allo
stesso reparto gli strumenti necessari.Manca il personale specializzato ora che il
primario è andato in pensione.
Se un bambino ha bisogno di un prelievo non si capisce bene chi dovrebbe provvedere.Abbiamo
denunciato nei giorni sorsi la vicenda dei due genitori che hanno dovuto chiamare
la polizia per vedersi riconosciuto,dopo tre ore,il diritto al prelievo per i loro
figli.
Ci è stato segnalato da donne che hanno subito interventi ginecologici che le stesse
sono state costrette a rimanere sedute su delle sedie perché mancavano le lenzuola
che dovevano arrivare da Salerno. Si,avete capito bene da Salerno.
Il personale lamenta di essere in numero assai inferiore rispetto alle esigenze ed
alla richieste. Manca personale infermieristico e personale medico,capace di utilizzare
anche gli strumenti di cui si dispone.
Per i medici si faccia ricorso alle graduatorie e si faccia in modo che quello che
è stato un centro di eccellenza non resti solo un ricordo.
Giuseppe Gigliotti
Felice Lentidoro
Marinaro Antonio

Associazione Mondo Libero