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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Gioia Tauro, Cittadinanza democratica risponde ad Alessio "Di Alessio i cittadini di Gioia ricordano solo, oltre agli inceneritori, il suo disinteresse per Gioia Tauro e la sua totale assenza per 14 anni, fattori questi che non gli permettono sicuramente di salire sul pulpito e di dare lezioni"

Gioia Tauro, Cittadinanza democratica risponde ad Alessio "Di Alessio i cittadini di Gioia ricordano solo, oltre agli inceneritori, il suo disinteresse per Gioia Tauro e la sua totale assenza per 14 anni, fattori questi che non gli permettono sicuramente di salire sul pulpito e di dare lezioni"
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Le dichiarazioni di Aldo Alessio che cerca strumentalmente e in modo
ridicolo di attribuire all’amministrazione Bellofiore la causa della
mancanza della tesoreria sono, oltre che politicamente risibili, persino
prive di quel minimo di onestà intellettuale che ognuno di noi dovrebbe
sempre conservare. Per prima cosa è evidente che è da un anno che la
gestione dell’Ente è in mano a dei Commissari Prefettizi e come è stato
pubblicamente dichiarato dagli stessi, lo scorso novembre 2014, è stato
risanato il “buco” lasciato dalle precedenti amministrazioni. “Buco” creato
da debiti fuori bilancio lasciati anche dall’amministrazione Alessio dove
solo per un avvocato della nostra città – destinatario di numerosissimi
incarichi diretti- sono stati versati soldi pubblici per spese e onorari
derivanti da parcelle legali per circa un miliardo e trecento milioni delle
vecchie lire, debiti che ancora oggi i cittadini stanno pagando. Ma quando
finirà sta primavera? dell’era Alessio ricordiamo solo l’INCENERITORE da
lui voluto, impianto dannoso per la salute dei cittadini, imposto dalla
politica cieca di Alessio alla ignara cittadinanza di Gioia Tauro che, se
fosse stata bene informata preventivamente come suo diritto, mai avrebbe
accettato tale pericolo. Se Alessio fosse persona onesta intellettualmente,
dovrebbe invece spiegare ai cittadini che la mancanza della tesoreria è un
problema che hanno già e avranno quasi tutti i comuni, poiché le banche in
generale non intendono più svolgere il ruolo di tesorerie, tant’è che a
livello nazionale si sta cercando di affidare questi servizi alle Poste. La
terza considerazione che risulta ancora più evidente è che per Aldo Alessio
il problema elettorale è solo l’avvocato Renato Bellofiore infatti se ad
esempio si volesse parlare di sperperi e di sprechi basterebbe guardare la
relazione Bochicchio dove sono coinvolti parecchi politici oggi in campo.
Ma evidentemente non interessa, così come sfugge ad Alessio, che se fosse
vera la sua tesi, uno dei principali responsabili dei problemi economici
del comune sarebbe Domenico Savastano, assessore al bilancio fino a 3 mesi
prima delle dimissioni di Bellofiore, oggi sostenitore e vicino allo stesso
Alessio per la campagna elettorale. Ma ormai all’incoerenza del candidato
Alessio siamo abituati, come per il caso di Domenico e Giuseppe Cento di
cui ha scritto “peste e corna nel suo libro” e che oggi invece camminano
con lui a braccetto e fanno insieme a lui fianco a fianco campagna
elettorale , è evidente che anche la coerenza è un concetto privo di
valore. Speriamo per il futuro di poter parlare di programmi e di cose
fatte o da fare e non dover essere costretti a smontare false accuse
architettate da chi evidentemente non è interessato al confronto politico e
cerca di sminuire strumentalmente quello che ritiene essere il suo unico
nemico. Di Alessio i cittadini di Gioia ricordano solo, oltre agli
inceneritori, il suo disinteresse per Gioia Tauro e la sua totale assenza
per 14 anni, fattori questi che non gli permettono sicuramente di salire
sul pulpito e di dare lezioni sotto tutti i punti di vista.
Cittadinanza Democratica
Salvatore Nardi