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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Terzo settore, continuano le polemiche

Terzo settore, continuano le polemiche

L’assessore Falcomatà risponde all’avv. Squillaci : “Visione distorta della politica”

di SILVIO MARAGUCCI

Terzo settore, continuano le polemiche 

L’assessore Falcomatà risponde all’avv. Squillaci : “Visione distorta della politica”

 

di Silvio Maragucci

 

 

La crisi del terzo settore a Reggio Calabria determina innumerevoli botta e risposta che , negli ultimi giorni, si susseguono costantemente.

Questa è la volta dell’assessore comunale Monica Falcomatà che, riferendosi alle dichiarazioni dell’avv. Squillaci , risponde prontamente per difendere l’operato del primo cittadino Demetrio Arena.

“Con stupore rilevo l’ennesimo comunicato stampa dell’avvocato Squillaci in merito alle sacrosante rivendicazioni degli operatori del Terzo settore cittadino. Nell’ ultima nota – sostiene Falcomatà – si vuol far credere che il Sindaco Arena non si sia impegnato nella risoluzione dei problemi del comparto e soprattutto non si siano rispettati gli impegni assunti con il protocollo d’intesa sottoscritto nel mese di dicembre. E’ doveroso precisare che nel tavolo delle trattative, il coordinamento rivendicava il pagamento del mese di Gennaio e di parte del pregresso (circa 300 Mila euro) concordato nel corso dell’ultima riunione, pagamenti però, che erano già stati effettuati alcuni giorni prima della manifestazione. Vorrei ricordare che già nel corso della riunione del 5 aprile il Sindaco aveva annunciato che ci sarebbero stati ritardi nel pagamento del progresso, dando appuntamento al giorno 30 c.m., per individuare una nuova tempistica in considerazione della rimodulazione da parte del Governo delle regole che disciplinano il trasferimento delle risorse agli enti locali a partire dal 2012. Non vorrei –continua l’assessore Falcomatà- che la posizione assunta da Squillaci, dunque, sia da attribuire ad altri fattori e non certo all’impegno garantito dal Sindaco Arena in questi mesi. Sono consapevole che la manifestazione di giovedì scorso sia stato un passo fisiologico per esternare un disagio interiore di fronte ad un Paese che spesso non tutela le fasce più deboli ma con rammarico devo registrare l’ennesimo tentativo di una sinistra delegittimata dagli elettori, di approfittare di una protesta di piazza fondata su drammi umani e disagi profondi. La protesta del terzo settore cittadino è la voce di un disagio nazionale, non certo, dunque, limitato alla realtà locale. Tra l’altro, bisogna spiegare a chi finge di non sapere che nella mattinata di ieri, poco prima dell’inizio della manifestazione, il Sindaco ha contattato telefonicamente il Portavoce del Terzo Settore avv. Squillaci, dichiarandosi disponibile ad un SUO intervento in piazza, per incontrare gli operatori; lo stesso Portavoce ha però consigliato al Sindaco di non recarsi in piazza dando appuntamento al successivo incontro in Prefettura. Probabilmente Squillaci non ha comunicato l’intenzione del Sindaco ai manifestanti considerato che continuavano a reclamare la presenza del Primo Cittadino. A dispetto di quanto si vuole far credere da parte di chi ha voluto dare una lettura fuorviante della manifestazione – ribadisce l’assessore – l’ interlocuzione tra l’amministrazione comunale e gli organismi del Terzo settore è seria e costante. I fatti parlano chiaro-sostiene Falcomatà- : Arena si è fatto carico del debito pregresso, procedendo al pagamento di parte del trenta percento concordato, ha ristabilito la regolarità del pagamento del corrente, ha garantito la destinazione dei fondi provenienti da altri Enti, dando ai lavoratori la certezza del presente e una fondata speranza per il futuro. Non posso non evidenziare come si stia assistendo ad un tentativo di spostare l’attenzione su problemi delicati alla luce di una visione distorta della politica. Conlude dicendo “Voglio infine respingere l’idea di un Terzo settore visto come campo di battaglia politica; in anni passati la sua gestione è stata intesa dalla sinistra come un feudo ma le istanze dei disabili, degli anziani, dei senzatetto e di tutti coloro che si trovano in uno stato di bisogno, non può essere di una solo di una parte politica. Ritengo invece che i bisogni della gente appartengono agli obiettivi prioritari che una società civile ha il dovere di salvaguardare”.

redazione@approdonews.it