I recenti atti terroristici che hanno sconvolto la Parigi e la Francia intera ci hanno, purtroppo, hanno materializzato le paure in cui il fanatismo islamico obbliga a vivere le società civili di altri continenti. L’allarme indiscriminato che tocca i semplici cittadini sta prendendo forma nelle indagini condotte a Catania e Palermo dalle rispettive procure.
Sembra che si stia indagando su possibili infiltrazioni da parte di affiliati ad organizzazioni che si rifanno allo Stato islamico e che intenderebbe usare la Sicilia come “porta d’ingresso” di terroristi arabi in Europa. Questi, mimetizzandosi tra gli immigrati che sbarcano sulle coste italiane, verrebbero aiutati da complici – basisti – muniti di regolare permesso di soggiorno e che gestirebbero strutture di accoglimento degli infiltrati, da trasferire al Nord Italia o all’estero.
E’ per questo motivo che, con altri Senatori, ho interrogato – oggi, nella seduta n.382 – il Ministro dell’Interno per sapere se sta monitorando e raccogliendo riscontri dalle indagini delle suddette Procure.
Ho anche chiesto se non sia bene attivare, tramite i presidi territoriali delle forze dell’ordine, dei percorsi di sensibilizzazione e informazione su fenomeni così insoliti per il nostro territorio, quale il radicamento di cellule terroristiche che si richiamano a matrici islamiche; ciò, non per creare allarmismi, ma al fine di garantire al meglio la sicurezza dei cittadini, spesso prime vittime di una violenza indiscriminata, utilizzata per un’esecrabile affermazione di un falso credo.

Francesco Molinari
Cittadino eletto al Senato