“Riteniamo che non vi siano le condizioni per proseguire il nostro
mandato. Ci troviamo di fronte a situazioni che obbligano il C.d.A. a
continui fermi e da qui la mancata inaugurazione delle sedi, che di fatto è
il segno concreto di avvio per guardare al futuro della Casa dei Vini di
Calabria”. Parole chiare, nette che non lasciano alcun spazio a
fraintendimenti.
Così si legge nella lettere di dimissioni chel Presidente del consiglio di
amministrazione della Casa dei Vini di Calabra, Gregorio Mungari
Cotruzzolà, e il consigliere Salvatore De Biase hanno inviato al Presidente
Mario Oliverio, al Presidente del Consiglio regionale Scalzo, al dirigente
del dipartimento Agricoltura, Carmelo Salvino nonché a soci della Casa dei
Vini di Calabria.
Mungari Cruzzolà e Salvayore De Biase facevano parte del Cda della Casa dei
Vini di Calabria dal 2012 e – ricordano nella misssiva – nel corso della
nostra esperienza amministrativa abbiamo affrontato con spirito positivo
gli ostacoli che man mano si frapponevano all’azione dell’Enoteca Regionale
della Calabria, trovando momenti di vicinanza e sostegno da parte del
dipartimento preposto, ma valutiamo che in questa fase si sia creata una
stridente incompatibilità tra la natura della nostra associazione e gli
ultimi accadimenti.
In tale quadro non va sottaciuto il ruolo del Dipartimento quale strumento
di supporto per lo sviluppo del progetto associativo, e lo testimonia la
continua ricerca di momenti di condivisione delle scelte operate dal
consiglio di amministrazione”. I due dimissionari fanno quindi riferimento
ad una recente comunciazione del dirigete Giacomo Giovinazzo il quale
invita a “sospendere tutti gli adempimenti inerenti l’allestimento e
l’inaugurazione delle Sedi di Cirò e Lamezia, della Casa dei vini di
Calabria, in particolare spese per arredi e materiali. Tutto ciò, al fine
di consentire alla nuova Amministrazione di prendere cognizione e decisioni
in merito alle attività svolte e alla disposizione di quelle future”.