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“Terramara-Closed”: dissequestro terreni agricoli

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Non si era certo concluso nel migliore dei modi il 2017 per una coppia di coniugi Taurianovesi ( N.G. e T.C.), residente nella popolosa frazione di San Martino, che sul finire dell’anno si era visto recapitare un provvedimento di esecuzione di sequestro preventivo disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Reggio Calabria su terreni di loro proprietà, siti in agro di Terranova Sappo Minulio – località Marro – sulla scorta di una paventata disponibilità degli stessi in capo a tale F.S., soggetto gravato da pregiudizi associativi e già ristretto nell’ambito della nota operazione “Terramara Closed”.
In altri termini, dalla lettura del Decreto di sequestro, si aveva modo di appurare che dal luglio 2012 al gennaio 2013, l’autovettura condotta dall’indagato F.S. veniva geo localizzata ( GPS ) per ben 7 volte sui terreni di proprietà della coppia alla ricerca di capi di bestiame presumibilmente di sua proprietà.
Tanto è bastato all’ Autorità procedente per ritenere provata la reale disponibilità dei cespiti in capo all’indagato e conseguentemente la fittizia intestazione dei terreni dei formali proprietari.
Assistititi dal proprio legale di fiducia, Avv. Francesco De Marco, i predetti coniugi hanno prontamente impugnato il provvedimento ablativo innanzi al Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, ritenendo la motivazione sottesa dal decreto di sequestro ( transito sui terreni geo localizzato da GPS), circostanza del tutta inidonea ad integrare il concetto di “disponibilità” richiesto dall’art. 321 c.p.p, che a mente della più attenta giurisprudenza, richiede non solo una forma di relazione naturalistica o di fatto con il bene ma anche e soprattutto l’esplicazione di atti di Signoria di fatto sulla res, estesa, al pari della nozione civilistica del possesso, a tutte quelle situazioni nelle quali il bene stesso ricada nella sfera degli interessi economici del prevenuto. Circostanze queste, a parere della difesa, tutte assenti o comunque non rinvenibili nel provvedimento impugnato.
A seguito del ricorso presentato dall’avv. De Marco, la Procura Distrettuale, ancor prima della fissazione dell’udienza di Riesame, in data 19.01.2018 notificava al nominato legale il provvedimento di Revoca della misura ablativa, contestualmente disponendo la restituzione dei terreni, liberi da vincoli reali, ai legittimi proprietari.