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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Tensioni tra Garanti dell’Infanzia, interviene Sapia (M5S) Il deputato ha chiesto l'intervento dei presidenti di Camera e Senato

Tensioni tra Garanti dell’Infanzia, interviene Sapia (M5S) Il deputato ha chiesto l'intervento dei presidenti di Camera e Senato
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«Per superare le persistenti divergenze tra Garante nazionale e Garanti regionali dell’Infanzia, ritengo essenziale un chiarimento definitivo che riporti al centro delle istituzioni di competenza il tema della concreta tutela dei minori che vivono in Italia. A riguardo sollecito un intervento urgente dei presidenti di Camera e Senato, in cui confido, in quanto la frattura in atto può rivelarsi molto dannosa». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Affari sociali, che aggiunge: «Da tre anni, in Conferenza nazionale dei Garanti non si affrontano questioni delicate e prioritarie, per esempio l’assistenza sanitaria dei più piccoli, soprattutto in territori disagiati come la Calabria e la Campania. Le ragioni andranno spiegate anche alla commissione bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza, cui chiedo di attivarsi da subito. Inoltre – prosegue il deputato del Movimento 5 Stelle – occorrerà chiarire al più presto perché, in merito al progetto Fami, che riguarda i tutori per i minori stranieri non accompagnati e che risulta finanziato con fondi europei attraverso il ministero dell’Interno, i Garanti regionali debbano, come lamentano da tempo, essere messi in secondo piano rispetto alla spesa delle risorse e alla gestione delle iniziative correlate». «Nell’esclusivo interesse dei minori – conclude Sapia – andrò avanti sino in fondo, consapevole che se esistono i Garanti regionali, che per mia diretta esperienza operano con scrupolo e attenzione, essi non possono essere ignorati o relegati a un ruolo del tutto marginale. Se necessario, interesserò anche il presidente della Repubblica e presenterò una proposta di legge per migliorare il coordinamento tra i vari Garanti, ad evitare ulteriori contrapposizioni e scontri istituzionali, che non consentono di accompagnare al meglio la crescita dei bambini e degli adolescenti».