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Tensioni e disordini nel Penitenziario di Contrada Cocari di Vibo Valentia

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Tensioni e disordini nel Penitenziario di Contrada Cocari
Da giorni nel Penitenziario di Vibo Valentia si susseguono eventi di che minano il regolare svolgimento della vita intramuraria – dichiara il Vice Segretario Regionale SiNaPPe Cristina BUSA’ – nei giorni scorsi un’ordinanza del Sindaco comunicava che la fornitura di acqua della rete idrica, a seguito di analisi effettuate dall’ARPACAL (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Calabria), era risultata non potabile con conseguente divieto di uso a scopi umani; da qui hanno avuto inizio le proteste che immediatamente sono state contenute con una massiccia distribuzione di confezioni di acqua.
Questo però non è bastato a fermare due detenuti di origini Magrebine che, approfittando pretestuosamente della temporanea criticità, hanno cominciato a creare disordini; dapprima i due, conosciuti per la loro indole distruttiva, hanno dato fuoco all’interno della propria camera di pernotto e una volta spostati in altra camera non hanno desistito dal continuare la loro opera di distruzione.
Per qualche giorno i due si sono resi responsabili di diversi atti di ribellione e, armati di lamette, hanno continuato a proferire minacce nei confronti del personale di Polizia penitenziaria che solo nella notte appena trascorsa hanno trovato fine.
“Ancora una volta ogni pretesto è buono per devastare, aggredire, ferire e distruggere, ancora disordini all’interno di quelle istituzioni che dovrebbero essere roccaforte di legalità e sicurezza; – commenta il Vice Segretario Regionale SiNAPPe Cristina BUSA’ – Più volte il SiNaPPe ha evidenziato le difficoltà dettate dalla gestione di detenuti psichiatrici o semplicemente poco avvezzi al rispetto delle regole, detenuti che sempre più spesso assumono comportamenti sovversivi per banali fatti, bisogna pertanto chiedersi se la motivazione apparente non sia solo un pretesto usato per sfogare un animo sovversivo!”
“Atteggiamenti del genere sono ormai all’ordine del giorno –

COMUNICATO STAMPA 28 luglio 2024
Segretario Regionale SiNAPPe Cristina BUSA’ – i mancati tempestivi provvedimenti nei confronti dei detenuti facinorosi danno adito ed occasione al perpetrarsi degli eventi critici” “Il nostro auspicio è che l’Amministrazione provveda nell’immediato a separare i due malfattori e ad allontanarli, così come previsto dalle circolari sull’ordine e la sicurezza; non è comprensibile che il personale di Polizia Penitenziaria, nella sola giornata di ieri, sia stato costretto a permanere in servizio per oltre 20 ore continuative e senza neanche poter consumare i pasti, il personale ha necessità di soluzioni concrete – conclude il Vice Segretario Regionale Cristina BUSA’ – l’Amministrazione deve necessariamente intervenire, non si può più sottacere dinnanzi a situazioni del genere che quotidianamente
ledono il personale di polizia penitenziaria che opera all’interno degli istituti, il SiNAPPe, nel rammaricarsi dell’accaduto, esprime grande solidarietà ai colleghi e manifesta la necessità di congratularsi con loro per la professionalità e la competenza dimostrate”.
Il Vice Segretario Regionale Si.Na.P.Pe.