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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Taurianova, videosorveglianza alla “Monteleone”? Dopo gli attentati ancora nulla di fatto |Video

Taurianova, videosorveglianza alla “Monteleone”? Dopo gli attentati ancora nulla di fatto |Video

Il sindaco Domenico Romeo, dopo l’incendio di una classe, avvenuto lo scorso 24 aprile, aveva promesso di installare in tempi brevissimi, un sistema di videosorveglianza, ma al momento c’è solo la previsione di spesa, pari a 20.000 euro, nel bilancio |VIDEO

di MICHEL DESSI’

Taurianova, videosorveglianza alla “Monteleone”? Dopo gli attentati ancora nulla di fatto

Il sindaco Domenico Romeo, dopo l’incendio di una classe, avvenuto lo scorso 24 aprile, aveva promesso di installare in tempi brevissimi, un sistema di videosorveglianza, ma al momento c’è solo la previsione di spesa, pari a 20.000 euro, nel bilancio

 

di Michel Dessì

 

 

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L’istituto omnicomprensivo Monteleone – Pascoli e’ stato sempre considerato una delle
migliori scuole della Piana. Per didattica, programmazione ed organizzazione. Ma
è anche uno dei pochi istituti presi più volte di mira dai vandali. Sono due gli
attentati più gravi della serie. Il primo, nell’autunno scorso, dove vennero distrutti
armadietti, strappati quaderni, libri e imbrattate le pareti delle aule. Il secondo,
invece, di maggiore entità, il 24 aprile, quando ignoti si sono introdotti all’interno
della scuola incendiando perfino un’aula. Il Sindaco del paese aveva dichiarato che
in tempi brevissimi avrebbe provveduto ad installare un circuito di videosorveglianza.
Per il momento non c’è nulla di concreto, tranne il fatto che la giunta Romeo abbia
inserito nel bilancio di previsione di spesa la somma di 20.000 euro per l’impianto
promesso. Nella stessa scuola era stato impiantato già nel 2000 un sistema d’allarme,
che, assieme a quelli installati presso gli altri plessi scolastici cittadini, costo’
all’amministrazione Biasi la somma complessiva di 50.000 euro circa. In verità,
quell’impianto non ha mai funzionato; o, meglio, sembra sia stato volutamente disattivato
perché, rispondendo ad ogni sollecitazione, disturbava il vicinato. Dunque, è stata
spesa una miriade di soldi pubblici per mettere in sicurezza il plesso scolastico
senza nessun risultato. Come uscire da questo vicolo cieco? Ripristinando il vecchio
impianto con una spesa pari a 7000 euro, oppure sostituendolo totalmente con la videosorveglianza
proposta dal Sindaco Romeo, spendendone 20.000? Ma, sopratutto, rifacendoci alle
dichiarazioni della Dirigente Placanica, che afferma di aspettare la cospicua cifra
di 350.000 euro provenienti dal PON, ci chiediamo perché, in questi tempi di magra
per le casse comunali, i suddetti lavori non vengono inseriti nel progetto di ristrutturazione
generale della scuola? Non si può consentire a nessuno che l’istituto venga ancora
una volta preso di mira. Da balordi distruttori, o da attentatori determinati che
siano. La comunità degli studenti più giovani ha diritto di essere tutelata nella
parte più importante della propria crescita, lo studio. Chi lo deve fare?