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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Taurianova, venerdì il primo Consiglio Comunale dell’era Biasi, e se si facesse solo in streaming? Tra i punti all'ordine del giorno, oltre al giuramento del sindaco, la nomina del Presidente del Consiglio Comunale

Taurianova, venerdì il primo Consiglio Comunale dell’era Biasi, e se si facesse solo in streaming? Tra i punti all'ordine del giorno, oltre al giuramento del sindaco, la nomina del Presidente del Consiglio Comunale

Dopo il turno di ballottaggio del 4 e 5 ottobre che ha visto prevalere Roy Biasi come sindaco della città di Taurianova. Dopo i bagordi per la vittoria sia sul social che altrove, in una sfegatata tifoseria da impero romano nell’arena dei gladiatori, si inizia per davvero.
Finalmente, in piena seconda ondata Covid, è stato convocato il Consiglio Comunale per il 23 ottobre alle ore 17.30, le deleghe agli assessori, ai quattro componenti della giunta guidata dal quattro volte sindaco Biasi, sono state “elargite” (approfondiremo i particolari e proporremo nuove deleghe dopo il primo civico consesso).
In questo primo Consiglio Comunale come di solito è prassi istituzionale, sarà un punto di partenza per legittimare un percorso, si parte come primo punto con l’insediamento del Consiglio, poi si valuteranno, semmai ci fossero delle condizioni di ineleggibilità e incompatibilità oltre alla surroga degli eventuali consiglieri nominati nella Giunta.
Come secondo punto l’elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio comunale e poi di seguito al terzo, il giuramento del sindaco, la comunicazione dei componenti della Giunta ed infine l’elezione della Commissione Elettorale Comunale.
Da qui inizierà il nuovo corso amministrativo del dopo Fabio Scionti, anche se in parte è già a pieno ritmo, stanno pulendo la città, c’è stato il problema dell’acqua risolto in tempi ragionevoli seppur il danno è stato ingente. Sono (re)iniziati i selfie da buche stradali e da erbacce estirpate, come in un videogame, si vede un personaggio simpatico con una mascherina trasparente che entra in ogni nostro smartphone con il motto “La manutenzione c’è”. E tutti ad acclamarlo come di solito facevano i romani con l’imperatore Caligola, per farvi capire, colui che ha nominato senatore un cavallo.
Per quanto riguarda il primo Consiglio Comunale ci sarebbe un problema di accesso al pubblico, diciamo che nell’avviso la questione è stata già preventivatamene definita, giustamente, perché la questione delle normative anti contagio rischiano davvero di creare dei disagi.
Nel comunicato della convocazione del sindaco Roy Biasi appunto c’è scritto, “Lo svolgimento della seduta avverrà nel rispetto delle norme in vigore in materia di contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19. Pertanto l’accesso da parte del pubblico avverrà in modo contingentato, sino alla concorrenza dei posti disponibili in platea”, ed ancora, “Al fine di garantire la massima partecipazione democratica, la seduta verrà trasmessa in diretta streaming sui canali che verranno successivamente comunicati attraverso il canali di comunicazione ufficiali dell’Ente”.
Il problema c’è ed è inutile negarlo, visto che in merito alla questione anche la città di Taurianova è luogo di contagi da Covid, seppur tutto sotto controllo, ma sarebbe meglio che il controllo e la prevenzione fossero condizioni assiomatiche da applicare in ogni circostanza. Come ad esempio un Consiglio Comunale. Adesso non sappiamo quante persone potranno entrare all’interno né chi sarà colui che li conterà e poi dirà al resto, “andatevene a casa” perché come stabilisce la norma non possono sostare per creare assembramenti. Visto pure che, con l’ultimo Dpcm i sindaci hanno il potere del “coprifuoco”. Noi crediamo e proponiamo, avulsa da allarmismi di sorta e da pseudo scenari di tragicità epidemica, non sarebbe meglio, vista l’esperienza avuta durante la campagna elettorale con i canali social per l’alto numero di visualizzazioni, trasmettere solo in streaming la seduta senza la presenza del pubblico? Considerato che ci troviamo in un luogo chiuso e quindi oltre alla distanza interpersonale, c’è l’obbligatorietà delle mascherine e occorre stare molto attenti. La questione potrebbe essere risolta con una “precauzione” iniziale per poi essere più “liberi” nei civici consessi che verranno dopo, adeguandosi alle tecnologie moderne. Semplice, no?
(GiLar)