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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Taurianova, Processo “Terramara Closed”. Assolto Carmelo Sposato Finisce il lunghissimo e drammatico calvario dell’imprenditore taurianovese, durato oltre sei anni . È la fine di un incubo che ha devastato la vita di un uomo. L'imprenditore taurianovese era difeso dagli avvocati Antonello Romeo e Guido Contestabile

Taurianova, Processo “Terramara Closed”. Assolto Carmelo Sposato Finisce il lunghissimo e drammatico calvario dell’imprenditore taurianovese, durato oltre sei anni . È la fine di un incubo che ha devastato la vita di un uomo. L'imprenditore taurianovese era difeso dagli avvocati Antonello Romeo e Guido Contestabile


Finisce il lunghissimo e drammatico calvario dell’imprenditore taurianovese, durato oltre sei anni .
È la fine di un incubo che ha devastato la vita di un uomo laborioso , di un padre di famiglia, di un noto ed affermato imprenditore di Taurianova .
La notizia è dell’ultimo momento : è stata la Corte di Appello di Reggio Calabria a fare Giustizia ed a proclamare la piena assoluzione di Carmelo Sposato dalle gravissime imputazioni che gli erano state contestate (associazione mafiosa, estorsione aggravata ed altro ) nell’ambito del procedimento penale denominato TERRAMARA CLOSED, avviato dalla DDA di Reggio Calabria e culminato nel Dicembre del 2017 in una raffica di provvedimenti custodiali in carcere che hanno riguardato 48 persone, tra le quali anche l’ex Sindaco di Taurianova Domenico Romeo , anch’egli, già in precedenza, mandato assolto da tutti i reati che gli erano stati contestati.
Al sig. Carmelo Sposato veniva attribuito dalla Procura di Reggio Calabria ( il pm che ha sostenuto l’accusa in giudizio davanti al Tribunale di Palmi è stata la Dott.ssa Giulia Pantano , ora Procuratore Aggiunto a Catanzaro ) il ruolo di capo promotore di una “nuova“ locale di ndrangheta, federata ad una presunta associazione mafiosa di più vaste dimensioni , dedita al condizionamento del settore edilizio attraverso l’accaparramento illecito di appalti pubblici e privati, poi spacchettati ad altre ditte di imprenditori familiari inseriti, secondo il disegno accusatorio , nell’ambito della predetta associazione mafiosa .
Carmelo Sposato, che e’ stato difeso dagli Avvocati Antonio Romeo e Guido Contestabile, si è subito dichiarato innocente contestando – come dicono i suoi difensori – “ tutte le congetturali tesi accusatorie ed i fantasiosi teoremi della Procura di Reggio Calabria “ , impugnando il suo arresto davanti al Tribunale del riesame di Reggio Calabria, che ha subito sgonfiato l’accusa stabilendo che nessun elemento investigativo dimostrava, comunque, che lo Sposato fosse a capo dell’omonima consorteria di ndrangheta . Il successivo ed autorevole intervento della Corte di Cassazione determinava poi l’annullamento dell’arresto con il rinvio per nuovo esame al Tribunale cautelare reggino . Il Collegio del riesame, in sede di rinvio, davanti al deserto indiziario, provvedeva ad annullare definitivamente l’ordinanza di custodia cautelare rimettendo immediatamente in libertà l’imprenditore Carmelo Sposato in quanto – dicono i difensori – “ non esisteva un solo elemento che consentiva di poter sostenere l’adesione dell’indagato alla presunta consorteria criminale denominata Sposato – Tallarida, quindi, lo Sposato, veniva scarcerato per assoluta mancanza di gravità indiziaria “.
A Carmelo Sposato venivano successivamente dissequestrati , ad opera del Tribunale di Palmi, tutti i beni patrimoniali che gli erano stati “ preventivamente “ sequestrati dal Gip Distrettuale di Reggio Calabria contestualmente alla disposta misura cautelare in carcere.
“ Da questo momento – affermano ancora i difensori – accadono tutta una serie di vicende senza soluzione di continuità “
Accade, infatti, che in contestualità di tempo vengono restituiti i beni allo Sposato, a seguito del dissequestro del Tribunale di Palmi, eppero’ gli stessi beni vengono , nuovamente , sottoposti a sequestro di prevenzione, messo in esecuzione esattamente nello stesso momento in cui e’ notificato il verbale di dissequestro deciso dal Giudice collegiale di Palmi .
Accade che lo Sposato viene, quindi, sottoposto alla misura di prevenzione personale e patrimoniale con una lettura dei dati investigativi completamente diversa da quella data dal Tribunale di Palmi .
Accade, poi, che nel corso del dibattimento di primo grado, benché richiesto dall’Ufficio di Procura, il P.M. rinuncia all’esame dibattimentale del sig. Carmelo Sposato, che si era sempre dichiarato pronto a renderlo.
Accade, ancora, che all’esito della sentenza di primo grado la Procura di Reggio Calabria chiede, nuovamente, ed ottiene dal Tribunale giudicante il ripristino della misura cautelare in carcere dello Sposato.
Accade che per gravissimI motivi di salute, causati da un tentativo di suicidio, il Tribunale concede allo
Sposato gli arresti domiciliari presso la sua abitazione, dove si trova detenuto da oltre due anni .
Accade, intanto , che tutti i beni dello Sposato e della sua famiglia vengono confiscati dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria .
Ed oggi è accaduto – dicono i legali – “ che Giustizia finalmente è stata fatta e che alle già disposte assoluzioni di tutti quegli altri imputati ritenuti facenti parte della c. d. cosca Sposato-Tallarida, si aggiunge ora quella del sig. Carmelo Sposato, che è stato restituito alla sua libertà, ingiustamente rubata da una indagine infondata e priva di qualsiasi serio elemento accusatorio”.
Questo il commento a caldo dell’avv. Antonio Romeo: “ La drammatica storia di Carmelo Sposato, e’ l’ennesima storia di mala giustizia e, purtroppo, non sarà l’ultima, e dimostra, ancora una volta, come gli errori di indagini completamente sbagliate hanno conseguenze devastanti che di fatto incidono sulla vita e sulla salute delle persone, ma, parimenti, insegna ed incoraggia ad avere sempre tanta fiducia nella Giustizia e nei Giudici, perché davanti ad accuse fantasiose , insostenibili e congetturali, proprio come quelle contestate a Carmelo Sposato , arriva sempre il giorno in cui la verità emerge sopra ogni cosa .
Per l’avv. Guido Contestabile “ l’assoluzione dell’imprenditore Carmelo Sposato chiude il cerchio di una indagine che si era dimostrata, sin dall’inizio, priva di qualsiasi consistenza indiziaria e che senza alcuna fondatezza investigativa intendeva dare i natali ad una nuova cosca di ‘ndrangheta, quella degli Sposato-Tallarida, e che però ha tradito le attese dell’Ufficio di Procura, dal momento che già le precedenti assoluzioni intervenute per tutti gli imputati hanno certificato solo l’esistenza di una indagine esclusivamente fantasisosa “.