A poco più di un mese dall’insediamento della giunta Comunale, già inizia la politica che non piace. Con  la delibera del C.C. n°5 del 23.01.2016, regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni civili, vengono introdotte nuove modalità nelle celebrazioni dei matrimoni civili con l’introduzione del pagamento di una tariffa al Comune. A nulla sono valsi i tentativi da parte dei consiglieri di minoranza dapprima nel tentativo di abolire la tariffa e poi alla fine visto il muro di opposizione quanto meno ad abbassare le tariffe proposte dalla maggioranza. Non c’è stato niente da fare. Questa amministrazione è riuscita a speculare anche sul giorno più bello della vita dei cittadini, pensando erroneamente di sanare le casse del Comune con quei miseri spiccioli strappati dalle tasche di quelle famiglie che con tanto amore e a volte con tantissimi sacrifici trovano la voglia e il coraggio di aprire famiglia in questo momento storico dove già i matrimoni nel paese nell’arco dell’anno si contano in una mano. Inoltre penso di non dire un’eresia quando affermo che il Comune potendo e avendo le disponibilità dovrebbe intervenire esso stesso nell’aiutare i giovani ad aprire famiglia. Cosa fa invece? Tassa i matrimoni civili e vediamo un pò come: per un matrimonio fuori dall’orario di servizio dell’Ufficio di Stato Civile in una sede ritenuta idonea alla celebrazione dei matrimoni (ancora da trovare) si può arrivare a pagare fino a euro 300 se gli sposi non sono residenti nel comune di Taurianova e euro 250 se almeno uno dei nubendi è residente nel Comune di Taurianova. Lungi dal farlo scapperebbero subito verso altri paesi. Come lo farei anch’io d’altronde. Questa è la Taurianova che cambia? Mi sembra così evidente che il virus della ipertassazione tipico della filosofia sinistroide è arrivato anche a Taurianova.

Consigliere Scarfò Raffaele, capogruppo “Cultura e Identità”