Taurianova, Rione Zaccheria, “Divieto di accesso stradale”? Me ne fotto!
Nov 08, 2019 - Giuseppe Larosa
Piccoli cenni di segnaletica stradale, a scanso di equivoci, non vogliamo rubare il lavoro a chi lo svolge con professionalità. Il segnale a forma di cerchio rosso con striscia bianca nel mezzo equivale a un “Divieto di senso vietato” e quindi di accesso, ovvero dal segnale in poi è assolutamente vietato percorrere quel tratto di strada.
Perché questa premessa? Siccome da qualche giorno c’è il segnale per lavori sulla condotta idrica e, da qualche mese dei “bombardamenti” al Rione Zaccheria, non Beirut né tantomeno facciamo di nessuna “Striscia di Gaza”. L’unica striscia è quella che delimita la posizione dov’era ubicata la casa della buonanima di Concetta, tra il Rione Zaccheria e il Rione Sant’Orsola.
I fatti (incontestabili). Sulla Via Francesco Sofia Alessio ci sono degli scavi da tempo, essendo un Rione di alto valore culturale e storico, qual è la Zaccheria, molto probabilmente ci sarà qualche vincolo del ministero dei beni culturali in quanto preventivamente non sia mai si trova qualche residuo appartenente alla storia del Rione magari qualche “tappina” lanciata dai nostri genitori quando eravamo piccoli o che ne so, qualche resto animale già dai tempi in cui nell’antistante piazzale c’era il “campetto di Mammola” ove si svolgeva la “Fiera di Sant’Orsola” per il mercato del bestiame.
Ma tralasciando questi particolari che saranno poi di competenza della “sovrintendenza”, c’è (giustamente e preventivamente) un segnale di divieto di transito (come si vede nella foto di copertina, dove c’è pure un’insegna di una scuola guida cui poter chiedere lumi sui segnali), e l’obbligatorietà di svoltare a destra per chi viene dalla parte delle scuole, mentre chi arriva in senso opposto al diritto di passare in quella strada che per ora è a senso unico.
Dalle ore 17 fino alle ore 17.15, ben 46 automobili hanno percorso quella strada “fottendosene” del segnale stradale, tra i quali, Quattro stavano facendo finire altrettanto macchine che percorrevano il senso corretto, dentro gli scavi; Quattro furgoni, tra cui uno è sceso e ha spostato la transenna (rimessa a posto dal sottoscritto immediatamente), una decina passavano parlando con il cellulare e un signore anziano (accompagnato dalla gentil signora), mi ha mandato affanculo perché ho detto che da lì non si poteva passare, precisamente alle ore 17.16.
Non è compito nostro impartire lezioni di civiltà e di educazione stradale, questo è materia di altre più qualificate professionalità. Ma un briciolo di buonsenso non è che costerebbe poi così tanto. Ora, se la cosa non crea disturbo, e ci scusiamo anticipatamente di questa nostra uscita, agli amici Vigili Urbani cui voglio bene e da noi (me) sempre difesi, non potrebbero, dico eh, fare una passeggiatina ogni tanto e fare le prime multe a “tolleranza zero”? Farebbero due cose utili, la prima impartirebbero delle lezioni di civiltà e la seconda rimpinguerebbero le casse comunali che tanto ne hanno bisogno. E infine, ma non per ordine di importanza, magari cercare di fare prevenzione affinché non accada qualche incidente che potrebbe creare anche qualche danno spiacevole. Chiediamo troppo?