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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 23 APRILE 2024

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Taurianova, Pino Falleti risponde a Raffaele Scarfò "Scarfò tenta di colpirmi nella dignità personale e familiare, pensando forse, di zittirmi"

Taurianova, Pino Falleti risponde a Raffaele Scarfò "Scarfò tenta di colpirmi nella dignità personale e familiare, pensando forse, di zittirmi"
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Ho volutamente fatto passare qualche giorno prima di replicare al collega Consigliere Scarfò. Ho inteso farlo perché ho sentito la necessità di leggere e rileggere la MIA nota stampa, per capire cosa avesse potuto urtare la suscettibilità dell’uomo politico in questione, tanto da provocare la sua rabbiosa, maliziosa e non accettabile sentenza.

Ancora oggi non trovo risposta. Mi sono limitato a segnalare, secondo il mio punto di vista, e per i dati in mio possesso, l’approssimazione delle sue accuse rivolte all’Amministrazione, senza alcuna insinuazione maligna sulle persone e nel rispetto i più elementari canoni della civica contrapposizione politica.

Mi ero illuso che i casuali e scherzosi incontri de visu con il collega, avvenuti nei giorni immediatamente precedenti alla sua replica, fossero serviti a confrontarci serenamente sulle osservazioni da lui poste e, addirittura, che potessero servire a una “polemica” paesana sana e costruttiva

Non so cosa sia successo dopo o chi non abbia gradito i toni soft e civili del confronto.

Lo ammetto: sono stato ingenuo. Non ho tenuto conto  del contesto nel quale Scarfò cerca di svolgere la sua attività politica, parte del quale è impregnato di cattiveria, bassezza e viltà. La nota sulla quale l’oppositore Scarfò ha apposto la sua firma, tenta di colpirmi nella dignità personale e familiare, pensando, forse di zittirmi, di fronte alle poco attente e mistificatorie contestazioni nei confronti dei nuovi amministratori e agli arroganti atteggiamenti di chi crede di poter delegittimare il nuovo corso politico-amministrativo voluto dai cittadini taurianovesi.

Non è stato, non è, non sarà mai così.

Sappia Scarfò che altri prima di lui non ci sono riusciti nel corso di questi lunghi anni con ridicole azioni istituzionali, querele (tutte archiviate) e lettere anonime; sappia Scarfò che non ci riuscirà Lui oggi, e si rassegni insieme ai suoi oscuri mentori. Abbiano certezza che fin quando avrò voglia e passione non i riusciranno nei loro intenti denigratori, sia loro che  che coloro che intenderanno emularli.

Ho la presunzione di aver costruito una vita all’insegna della correttezza e della lealtà nei confronti del prossimo e della mia Città. Questa è la mia forza, non altro. Non ho mai avuto, e non ho, la necessità di dover rispondere del mio operato né – altrimenti – di  dover – a causa del mio operato –  risarcire la società, né dal punto di vista giudiziario, né da quello morale.

Questo – unitamente alla stima di coloro i quali hanno condiviso o condividono il mio percorso politico – mi basta e avanza.

Il tanto caro e richiamato simbolo dello scudo crociato, da me mai rinnegato, ha rappresentato l’inizio del mio impegno politico. Lo rivendico, lo affermo e ne sono orgoglioso. E’ parte importante della mia piccola e – forse –  banale esperienza  politica, e sulla storia della Democrazia Cristiana avrebbe fatto bene Raffaele Scarfò a documentarsi su cos’era quel partito e che cosa ha rappresentato per le famiglie taurianovesi. Per saperne di più gli sarebbe bastato chiedere in famiglia, alla quale riconosco perbenismo e sentimenti di amicizia con alcuni componenti; avrebbe avuto notizie certe, dati e forse aneddoti. E ove mai  Scarfò dovesse incuriosirsi sulla storia politica post ’91, resti ancora a farsi una chiacchierata in famiglia: anche in questo caso troverà risposte sicure in ordine a notizi, personaggi e fatti. E se poi ancora volesse notizie sulla mia persona, prolunghi la chiacchierata in famiglia, avrà contezza della mia correttezza e della mia disponibilità.

Avevo ragione quando,  in replica sua alla prima nota, affermavo che gli argomenti usati fossero ricchi di pretesti e inconsistenti nel merito. La sua risposta conferma tutto ciò. Infatti, nessun cenno alle mie puntuali e reali contestazioni è ancora stato fatto.

Anche gli ultimi articoli a firma di esponenti dell’opposizione ripropongono lo stile del confronto più deleterio: attacchi alla persona, fatti raccontati a metà, omissioni e, soprattutto, insinuazioni, allusioni e illazioni, con il solo scopo di alimentare e infuocare lo scontro a vantaggio dei supporter della prima e ultima ora infischiandosene della  necessità primaria di  Taurianova di costruire – tutti insieme – un futuro possibile.

Bene ha fatto Maurizio Cannata, segretario del mio Partito, quando ha dichiarato che nessuna replica sarà data a quanti hanno interesse solo ed esclusivamente a buttarla in “caciara”.

Io  condivido il pensiero di Cannata , lo  seguo nella ritirata e ritornerò a parlare solo di amministrazione quando sarà il caso.

La gente è stanca e giustamente pretende di cominciare a vedere con i fatti  i risultati delle  azioni intraprese.

Per questo, infine, credo che alla luce delle  continue illazioni  sollevate da elementi  dell’ opposizione anche con domande che meritano risposte incontestabili,  debbano essere loro, gli “INNAMORATI”, facendo cosa buona e giusta a raccogliere, in dettagliata rassegna stampa,  tutte le supposizioni riportate o veicolate da quotidiani e da social, rimettendole poi per opportuna conoscenza alla  Procura della Repubblica, organo super partes che potrà ben valutare la “valenza” delle illazioni e lo spessore  morale di chi  ne sia di volta in volta l’artefice.

E’ questa la vera e naturale sfida, così la Città avrà le giuste risposte, nel nome della giustizia e della verità.

Pino Falleti, Consigliere Comunale Partito Democratico