di Domenico Caruso
Come abbiamo altre volte rilevato, la circonvallazione di S. Martino (il “Viale dei Normanni” della nuova toponomastica) rappresenta la grande incompiuta del nostro Comune. Priva di segnaletica e di rallentatori mette in imbarazzo i forestieri che, provenendo dal quadrivio S. Bartolo, distrattamente l’imboccano nei pressi della Madonnina. Ignorando la destinazione, essi si fermano a chiedere se la strada porta a Taurianova. Tanti tornano indietro nell’apprendere che prima di immettersi nella vecchia provinciale (al casello ferroviario) vi è un improvviso restringimento della carreggiata che non permette il passaggio di due mezzi. Occorre effettuare, con destrezza, manovre che impediscano la collisione tra veicoli.
Eppure, fin dalle prime ore del mattino, i cittadini percorrono il viale per fare jogging, footing ed altri esercizi fisici per la salute del corpo e il riposo della mente.
All’imbrunire, però, i numerosi lampioni spenti mettono in serio pericolo chi la percorre. Come si può notare dalla foto, una sola luce è in funzione per il lungo tratto che la strada incrocia via Firenze, in pieno centro abitato.
Ma, per fortuna, un avviso mette ognuno in guardia:
“Se non c’è la luna piena
non andare nel viale,
ti puoi rompere la schiena,
ti puoi fare tanto male:
non c’è luce nei lampioni
e conviene stare buoni!”.