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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Taurianova, illuminazione votiva nei cimiteri al centro dell’interrogazione della Pileggi

Taurianova, illuminazione votiva nei cimiteri al centro dell’interrogazione della Pileggi

Il consigliere di minoranza chiede la revoca della deliberazione di Giunta con la quale si disponeva la reinternalizzazione del servizio

Taurianova, illuminazione votiva nei cimiteri al centro dell’interrogazione della Pileggi

Il consigliere di minoranza chiede la revoca della deliberazione di Giunta con la quale si disponeva la reinternalizzazione del servizio

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Al Sig. Sindaco del Comune di Taurianova

Domenico Romeo

OGGETTO: Interpellanza con richiesta di discussione in aula consiliare. – Art. 42 commi 1,2 e 5 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

La sottoscritta Loredana Pileggi, consigliere comunale e capogruppo PDL, espone quanto segue in premessa:

– Con deliberazione n. 46 del 25/3/2010, la Commissione Straordinaria ha disposto di confermare, per l’appalto del servizio pubblico di illuminazione votiva dei Cimiteri Comunali e relativa manutenzione, il sistema dell’affidamento a terzi;

– Con delibera n. 121 del 12/7/2012, la Giunta Comunale, ha inteso revocare la predetta deliberazione della Commissione Straordinaria ritenendo che la reinternalizzazione del servizio di illuminazione votiva possa garantire una migliore e più efficiente gestione, oltre ad un beneficio finanziario per l’Ente;

– Con la stessa deliberazione la G.C. ha, inoltre, deciso di dare indirizzo, al Responsabile del 4° Settore, affinchè provveda tra le altre incombenze di legge, all’adozione degli atti di riorganizzazione interna della propria U.O. finalizzati alla gestione diretta del servizio di che trattasi, anche attraverso l’incremento dell’orario di lavoro del personale in dotazione con il profilo professionale di elettricista (attualmente part-time orizzontale al 50% – 18 ore settimanali), portandolo a 30 ore, previa attivazione delle prescritte procedure di legge e di contratto e previo esperimento delle necessarie relazioni sindacali, di concerto con il servizio competente in materia di personale;

Premesso ciò si evidenzia che la Giunta Comunale, nel reinternalizzare il servizio di illuminazione votiva dei Cimiteri Comunali, ha leso fortemente le competenze che la legge attribuisce al Consiglio Comunale.

Infatti, l’art. 42 del TUEL attribuisce alle competenze esclusive del Consiglio Comunale, tra le altre, quella riferita all’organizzazione dei pubblici servizi, tra i quali rientra, inesorabilmente, il servizio di pubblica illuminazione votiva dei cimiteri comunali a rilevanza economica e fruizione individuale.

Nel caso di specie, quindi, solo il Consiglio Comunale, con propria delibera, può esprimere la volontà di reinternalizzare il predetto servizio pubblico, mentre alla Giunta Comunale spetta solo il potere-dovere di darvi attuazione.

L’organo elettivo è chiamato ad esprimere gli indirizzi politici ed amministrativi di rilievo generale che si traducono in atti fondamentali di natura programmatoria o aventi elevato contenuto di indirizzo politico, tassativamente elencati, mentre la giunta ha una competenza residuale in quanto compie tutti gli atti non riservati dalla legge al consiglio o non ricadenti nelle competenze, previste dalle leggi o dallo statuto, del sindaco o di altri organi (cfr. Cons. Stato, sez. V, 31 gennaio 2007, n. 383; sez. V, 13 dicembre 2005, n. 7058)

Nel merito della citata delibera di Giunta Comunale, evidenziamo, altresì, che, la stessa non indica quali siano i criteri e le valutazioni oggettive sulle quali si fonda il giudizio, espresso dall’organo esecutivo, circa gli effetti positivi della gestione diretta del servizio di illuminazione votiva; infatti, la Giunta Comunale si esprime evidenziando, sic et simpliciter, che la predetta gestione diretta “costituirà un migliore e più efficiente servizio, oltre al beneficio in termini finanziari per l’Ente”.

In altri termini, non si riescono a comprendere, dalla lettura della deliberazione di G.M., quali siano stati gli studi e le tecniche di valutazione, di misurazione e di comparazione di tutti i costi ed i benefici direttamente ricollegabili alle due modalità di gestione del servizio pubblico.

Ma soprattutto non si comprendono i motivi, tradotti in termini monetari, per i quali si ritenga, con tanta sicurezza, in assenza di una specifica e attenta analisi dei costi e dei benefici, che la gestione diretta possa essere considerata di gran lunga più vantaggiosa ed efficiente rispetto alla gestione da parte di terzi, così come svolta nell’ultimo ventennio.

Si evidenzia, a tal proposito, che per reinternalizzare il servizio di illuminazione votiva occorrerà, così come stabilito dalla deliberazione di GM, incrementare l’orario di lavoro, da 18 a 30 ore settimanali, ai due dipendenti con qualifica di “Elettricista”, Sigg. Laface Antonio e Alampi Raffaele; ciò comporterà inevitabilmente un costo ingente a carico delle casse comunali, quantificabile, per grandi linee, a circa 20.000,00 €uro annui comprensivi dei conseguenti oneri riflessi a carico dell’Ente.

La Giunta Comunale, inoltre, nell’esprimere improvvisamente la volontà di reinternalizzare il servizio di illuminazione votiva, con il conseguente incremento dell’orario di lavoro a due dipendenti attualmente in part-time, potrebbe creare una disparità di trattamento nei confronti di tutti gli altri dipendenti legati dal medesimo contratto di lavoro, i quali potrebbero, magari, pensare che la predetta operazione sia scaturita, esclusivamente o prevalentemente, dall’esigenza di garantire la posizione di uno dei due elettricisti in servizio, legato, tra l’altro, da rapporti di parentela con un consigliere comunale di maggioranza. Per questo, riteniamo che a questa interrogazione deve, necessariamente, essere data una risposta esaustiva e convincente che spazzi via ogni dubbio!

Dal tenore della Deliberazione, non si comprende, infine, se la Giunta Comunale, nel decidere di incrementare l’orario di lavoro ai due dipendenti con la qualifica di Elettricista, abbia tenuto conto dei limiti e dei vincoli stabiliti in tema di contenimento della spesa di personale dalle diverse norme, tra le quali la legge n. 183/2011 (legge di stabilità per il 2012), art. 1 comma 557, L. 296/2006 e s.m.i. e dell’art. 76 comma 7, D.L 25/06/2008, n° 112 convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, n° 133 e s.m.i..

Tanto premesso e considerato, si chiede:

1) se il sig. Sindaco voglia promuovere la revoca della deliberazione di Giunta Comunale n.121 del 12/7/2012, atteso che solo il Consiglio Comunale è competente a statuire sull’attività di organizzazione dei servizi e sulla eventuale gestione diretta o indiretta del servizio di illuminazione votiva, servizio a tutt’oggi affidato a terzi;

2) se, nell’esprimere, con la citata deliberazione di GM, l’intendimento dell’Amministrazione comunale di gestire autonomamente il servizio di illuminazione votiva, abbia analizzato concretamente i costi ed i benefici di questa modifica organizzativa del servizio pubblico, ed in caso affermativo, quali siano stati i criteri comparativi e le relative risultanze, espresse in termini monetari, che hanno indotto a ritenere più vantaggiosa la gestione diretta piuttosto che l’affidamento a terzi del servizio medesimo;

3) Se il sig. Sindaco abbia valutato i limiti imposti dalla legge in materia di contenimento della spesa del personale:

4) Sulla base di quali criteri oggettivi, specifici e determinati, il Sig. Sindaco ed i componenti la Giunta Comunale hanno fondato la certezza del miglioramento del servizio in termini di efficienza funzionale, se gestito direttamente dall’Ente piuttosto che da terzi, poiché non sono di nostra conoscenza lamentele o reclami, inoltrati da cittadini, rivolti alla qualità del servizio sin’ora offerto.

Il Consigliere Comunale Capogruppo PDL Avv. Loredana Pileggi

redazione@approdonews.it