Taurianova, il sit-in per l’emergenza idrica si trasforma in uno scontro tra politici e commissari
Set 12, 2014 - redazione
Il commissario Lombardo ha bollato l’iniziativa come “ridicola” scatenando l’ira dei politici che chiedono pubbliche scuse
Taurianova, il sit-in per l’emergenza idrica si trasforma in uno scontro tra politici e commissione straordinaria
Il commissario Lombardo ha bollato l’iniziativa come “ridicola” scatenando l’ira dei politici che chiedono pubbliche scuse
TAURIANOVA – E’ guerra aperta ormai tra alcuni esponenti politici locali e la commissione straordinaria che amministra la città. Se da una parte vengono evocate le dimissioni dei commissari, dall’altra, il coordinatore della stessa commissione, Aldo Lombardo, ha apostrofato come “ridicolo” il sit in di protesta organizzato dai politici locali per manifestare il proprio dissensoi alla crisi idrica che ha colpito la città da sei giorni.
La grave emergenza idrica, che vede diversi quartieri della parte alta della città senza una goccia d’acqua, alcuni leader politici locali si sono radunati nei pressi del palazzo municipale per tenere una conferenza stampa.
L’ex assessore Fausto Siclari ha aperto la serie degli interventi spiegando il senso dell’iniziativa: “dare un segnale a chi amministra in modo deludente”. Lo stesso ha poi stigmatizzato il tempo che si sta impiegando per risolvere il disservizio, evidenziando come “in passato nell’arco di 48 ore si risolveva tutto”. Detto ciò, Siclari, per questo ed altri motivi ha chiesto ai commissari “un atto di onestà intellettuale, le dimissioni”. Ha poi assicurato che si rivolgerà quanto prima al Prefetto di Reggio Calabria.
Toni più cauti ha usato l’ex consigliere comunale Salvatore Zucco, il quale ha comunque parlato di “pochezza amministrativa” e, riferendosi alla triade commissariale, così si è espresso: “ci si aspettava di più, ci sono disagi che vanno ben oltre l’acqua”.
Quello che più ha indispettito Maurizio Cannata, segretario del Pd, è che la “Commissione non solo non ha risolto il problema, ma non ha nemmeno pensato ad un serio piano alternativo per gestire l’emergenza idrica”. Lo stesso ha poi sostenuto che “è finito il tempo di questa commissione”, auspicando anche il diniego alla proroga ed un pronto ritorno alle urne.
Michele Gullace, leader del nuovo Comitato civico permanente, ha parlato di “Lassismo nell’affrontare il disagio della gente”, sottolineando con forza che “è giunto il momento in cui la commissione si assuma le proprie responsabilità e non le demandi ad altri”. Lo stesso ha poi rincarato la dose asserendo che “il tempo è ormai scaduto”.
Aldo De Leo, responsabile di Fratelli d’Italia, ha contestato il “mancato funzionamento dei motori di riserva dell’acquedotto”, assicurando la disponibilità dei deputati del suo partito ad intervenire ai più alti livelli per evidenziare le criticità di Taurianova e rigettare la proroga del commissariamento.
Giuseppe Rigoli di Ncd ha puntato il dito sul deficit comunicativo: “la commissione non sta informando correttamente i cittadini”. Ha poi rilevato che per evitare simili disservizi idrici “occorre a monte una campagna di prevenzione”. Ha, infine, espresso un giudizio “negativo” sull’operato della terna commissariale. All’iniziativa erano presenti anche altre persone.
Dopo l’incidente di percorso, col commissario Lombardo che, passando casualmente per recarsi in ufficio nei pressi del luogo della conferenza stampa, ha bollato il tutto come “ridicolo”, gli esponenti politici in questione hanno stigmatizzato questa espressione verso “un’iniziativa assolutamente tranquilla e legittima”, chiedendo a gran voce delle “pubbliche scuse” da parte dello stesso Lombardo.